Associazioni e bollette, ma chi paga è il Comune

Associazioni e bollette, ma chi paga è il Comune
3 Minuti di Lettura
Domenica 25 Ottobre 2015, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 18:02
«Il danno si è già consumato. Dovremo stabilire soltanto quanto denaro è stato speso». E il “danno” al quale si riferisce il presidente della Commissione Controllo, il consigliere Pd Antonio Rotundo, è il pagamento di Enel, Aqp e gas da parte del Comune per tutti gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito ad associazioni ed enti del territorio.



Palazzo Carafa, infatti, ha permesso a diverse realtà associative di utilizzare contenitori pubblici per svolgere le loro attività e di farlo gratuitamente. Ma non ha previsto nemmeno che tali associazioni si facessero carico del pagamento dell’energia elettrica, del gas o dell’acqua consumati. Negli anni ha continuato a scaricare queste spese sulle spalle dei contribuenti leccesi: è questa l’accusa lanciata da Rotundo. Oggi al centro del confronto in commissione fissato per le 10.45, ci sarà un dossier di cinque pagine con elencati immobili, associazioni e consumi Enel relativi all’anno 2014.



«Contrariamente alle leggi in materia – spiega Rotundo – e soprattutto ad una gestione corretta e oculata delle risorse pubbliche – continua il presidente della X Commissione - da anni con i soldi dei cittadini il Comune paga le utenze degli immobili concessi gratuitamente a terzi. Si tratta di somme che impropriamente sono state messe a carico del bilancio comunale - continua - e che configurano un danno erariale certo, rispetto al quale occorre attivare le iniziative conseguenti». L’ente si è fatto carico di bollette che avrebbero dovuto pagare altri anche «dopo l’approvazione dell’apposito regolamento da parte del Consiglio comunale il 18 marzo 2014; nessun buon padre di famiglia – conclude il consigliere del Partito democratico - gestirebbe in questo modo i propri beni».



Ed ecco l’elenco fornito a Rotundo e ai commissari dagli uffici (alcune voci non sono state computate perché illeggibili ndr). Per le associazioni Arcadia Salento in progress, “Don Di Nanni Conoscere è cultura” e “I Cantori di Ippocrate”, ospitati all’ex Chiesetta Balsamo, sono stati pagati 5.157 euro di energia elettrica. Nel grande contenitore dell’ex Conservatorio di Sant’Anna sono ospitate l’Agenzia per il Patrimonio culturale euromediterraneo, l’associazione Coro lirico di Lecce, il Centro anziani, le associazioni “Giovani e Lavoro”, “Renata Fonte” e “Lecce Iride”, per un totale di consumi elettrici di 5.520 soltanto nel 2014. All’ex Convento dei Teatini trova posto la “Lupiaensis management School Lumas dell’Università del Salento, che l’anno scorso ha consumato 5.265 euro di elettricità, ma che ha chiarito carte alla mano di aver pagato personalmente per i propri consumi, inoltrando ai consiglieri componenti la commissione copia dei bonifici di pagamento.



Nei locali comunali di via Pistoia sono state accolte le associazioni “Arma aeronautica e damagegood”, “Asdc l'Arte dell'ascolto”, “Donatori di sangue”, “Le ali di Pandora”, Com di Protezione civile, il consultorio della Asl, la società “Salento servizi”. Spesa Enel per il 2014: 3.267 euro. Per l’Antiracket Salento, con sede in via De Simone, sono stati pagati 1.902 euro; per l’Ammirato Culture House in via di Pettorano 1.518 euro. Per la sede dell’Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatrici, in viale Marche, il Comune ha speso 15.760 euro; per il Centro Salentino Acconciatori di via della Repubblica 971 euro e altri 999 per il Centro You&Me di viale De Pietro. Per l’Apt di Corso Vittorio Emanuele, Palazzo Carafa ha pagato ad Enel 7.251 euro nel 2014 e altri 16.273 euro per la sede di piazzetta Panzera occupata dal Distretto Agroalimentare di qualità ionico salentino. Bolletta da 3.200 euro per la sede della Lega Navale a San Cataldo e altri 9.425 euro per l’associazione Ala Azzurra nell’aula ludico ricreativa della scuola Cesare Battisti. Ai quali aggiungere gli impianti sportivi. In totale: 110mila euro di spesa, pagata da tutti i cittadini di Lecce.

P.Anc.