Caos Anas, manette a dirigenti e funzionari.
"Arrestato anche un ex sottosegretario"

Caos Anas, manette a dirigenti e funzionari. "Arrestato anche un ex sottosegretario"
di Valeria Arnaldi
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Giovedì 22 Ottobre 2015, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 07:03
ROMA - L'ex sottosegretario alle Infrastrutture Luigi Meduri, cinque dirigenti e funzionari dell'Anas, tre imprenditori titolari di aziende appaltatrici, un avvocato. Sono dieci le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Roma nell'ambito dell'inchiesta delle Fiamme Gialle su appalti truccati, chiamata “Dama Nera”. La dama, secondo le indagini, sarebbe, Antonella Accroainò, dirigente Anas. «La sensazione della lettura di queste carte - dichiara il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone - è la quotidianità della corruzione».





Secondo l'inchiesta, la Dama avrebbe chiesto a Meduri di aiutare il fratello nella carriera politica, in Calabria, e in cambio avrebbe offerto assunzioni all'Anas. Al pacchetto di voti, secondo Pignatone, sarebbe stato dato il “prezzo” dell'assunzione di due geometri nell'azienda pubblica.



nazionale anticorruzione chiederà gli atti - le ipotesi di reato sono associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e voto di scambio - ma intanto Meduri, fino a ieri membro dell'assemblea nazionale del Pd, è stato sospeso con provvedimento immediatamente esecutivo, dall'albo degli iscritti e degli elettori, nonché dagli organismi di cui faceva parte.«Pieno rispetto per gli indagati - ha dichiarato Renzi - ma da parte nostra c'è la volontà di fare pulizia. Chi, in un'azienda pubblica, viene trovato a rubare non solo deve pagare ma deve essere cacciato senza ogni forma di perdono».



Meduri avrebbe fatto anche da mediatore in un episodio di corruzione che vede coinvolti i vertici dell'azienda. «Meduri ha certamente una funzione di supporto non indifferente - scrive il gip Giulia Proto - dal momento che lui stesso richiama gli imprenditori ai loro illeciti doveri ove gli stessi versino in ritardo sui pagamenti». E nelle carte si parla pure di un “non meglio individuato ministro”. Il nuovo presidente Anas, Gianni Vittorio Armani, estraneo ai fatti, si costituirà parte offesa.
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