"Scherzi a parte" di cattivo gusto, Paolo Brosio e la drammatica finta telefonata di Papa Francesco

"Scherzi a parte" di cattivo gusto, Paolo Brosio e la drammatica finta telefonata di Papa Francesco
di Veronica Cursi
3 Minuti di Lettura
Martedì 13 Gennaio 2015, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 08:28

Quando si dice "scherzo di cattivo gusto" non può non venire in mente quello che è andato in onda ieri sera durante la trasmissione "Scherzi a Parte" di Canale 5, quest'anno condotta da Paolo Bonolis e magistralmente architettata da Le Iene. Vittima il giornalista Paolo Brosio, che da 4 anni ha detto addio a vizi e donne e, come racconta lui stesso, è «rinato nella fede di Dio», caduto nel tranello di Frank Matano e colleghi, che hanno finto una telefonata del Santo Padre. Sul web il pubblico lo ha già decretato lo scherzo più cattivo della storia di tutto il programma. Talmente fuori luogo che forse avrebbero fatto meglio a non mandarlo in onda.

Riassiumiamo.

Paolo Brosio viene contattato da un finto giornalista (Frank Matano de Le Iene) che vuole intervistarlo per un documentario su Medjugorje e si danno appuntamento nella sua casa in Versilia dove tra una confessione e l'altra il “giornalista” riceve una telefonata da Padre Leonardo, un collaboratore di Papa Francesco. Ma i due non riescono a capirsi e Matano passa il telefono a Brosio, chiedendogli di fare da interprete. E qui il tranello. Dopo varie telefonate, il telefono squilla di nuovo: una voce con accento sudamericano comincia a parlare, e a Brosio serve qualche minuto prima di rendersi conto che è Papa Francesco in persona: «Non mi dica che lei è il Santo Padre, perché mi fa svenire», dice Brosio commosso come un bambino. A quel punto Brosio si scioglie in lacrime, è un fiume in piena, racconta della sua conversione a Medjugorje, dei suoi genitori partiti dal Piemonte come quelli di Bergoglio, di nonna Rosa che si chiama come la nonna del Pontefice…

Tanto è l'entusiasmo di Brosio che gli autori dello scherzo e del programma sono imbarazzati: «Come facciamo a dirgli adesso che è tutto finto?». «Vi rendete conto? - dice Brosio - E' la cosa più bella che può capitare nella vita di un uomo». Ma dalle loro facce Brosio intuisce qualcosa. «Se è uno scherzo ditemelo, io ho pianto. Sarebbe una cosa immensa. Se è una cosa che fa parte di un gioco della televisione italiana, è in ballo la mia vita, le mie cose più care. Se è uno scherzo ditemelo».

Viene voglia di spegnere la televisione. Perché da ridere non c'è davvero niente. Tant'è che quando Brosio scopre la verità si fa improvvisamente molto serio: «Vi invito a smontare tutto e andare a casa. È la cosa migliore, per me e per voi. Ho la fede e l’entusiasmo di un bambino ma non devo essere raggirato».

Un malumore che continua anche in studio con Brosio ospite. I commenti degli spettatori non si fanno attendere: "Ma che scherzo è?", "Ridere sulla fede della gente?". E c'è persino chi chiede al vero Papa Francesco di chiamare Brosio per davvero. Scherzi a parte, non è stato un bel momento di tv.