L'oroscopo 2021 di Branko: «Esatta la mia profezia sui disastri del 2020, questo è l'anno del maestrale»

L'oroscopo 2021 di Branko: «Esatta la mia profezia sui disastri del 2020, questo è l'anno del maestrale»
di Maria Chiara Aulisio
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Mercoledì 23 Dicembre 2020, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 12:04

«Molte volte non crederemo a quello che vedranno i nostri occhi e sentiranno le nostre orecchie... avremo per metà anno Marte in assetto di guerra in Ariete. Comincerà una nuova e mai provata agitazione il primo giorno di primavera, ingresso di Saturno in Acquario. Sarà un blitz, una prova di resistenza per noi tutti. In particolare l'influsso sarà diretto al sociale, parlamento, ministri, legislatura e dintorni. Qualcuno cadrà. Il colpo di scena con Saturno contro Urano in Toro, una quadratura astrale avvenuta solo prima della seconda guerra mondiale». Branko lo aveva detto, anzi lo aveva scritto nell'introduzione al 2020 pubblicata nel Calendario astrologico dello scorso anno. Una vera e propria profezia la sua. Parla di prova di resistenza, il noto astrologo sloveno, ma anche di una nuova e mai provata agitazione, colpi di scena, assetti da guerra e quadrature astrali viste così solo prima della seconda guerra mondiale. 

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Branko, era già tutto previsto?
«Lo avevo anche scritto mentre gli altri annunciavano un anno bellissimo caratterizzato pure da viaggi e spostamenti».

Quando lo aveva scritto?
«Nell'agosto del 2019. È in estate che mi dedico alla stesura del Calendario astrologico che pubblico ogni anno a Natale».

Sta dicendo che lei con circa sette mesi di anticipo sapeva quello che sarebbe accaduto?
«Mica io, le stelle».

Si spieghi meglio.
«Bastava solo guardare il cielo per capire.

Era tutto così chiaro: passaggi planetari assolutamente inediti. Per trovare qualcosa simile a ciò che vedevo sono dovuto andare a ritroso fino al 1919».

Che cosa accadde in quell'anno?
«Ricordate la spagnola? Una pandemia influenzale, insolitamente mortale, che fra il 1918 e il 1920 uccise decine di milioni di persone nel mondo. Causò perfino più vittime della terribile peste nera del XIV secolo».

Vale a dire che l'anno del Covid - dal punto di vista astrale - era simile a quello in cui è arrivata la spagnola?
«Esattamente così. Badate bene: l'astrologia è una cosa seria, è un'arte nobile: gli eventi negativi sono purtroppo ben delineati, non li devi nemmeno andare a cercare, si vedono con chiarezza».

E lei li ha visti.
«Come sempre».

In quale altra recente occasione ha registrato condizioni astrali poco favorevoli?
«Quando è nato il governo, ad esempio. Mi dispiace anche dirlo ma aveva le peggiori stelle che potessero capitargli. A me non va di raccontare balle. Ricordo che quando un giornalista mi chiese come sarebbero andate le cose per la squadra di Conte, gli risposi che aveva tutti i pianeti contro e nasceva già luttuoso».

Come lo aveva capito?
«Sono partito da una luna piena in Pesci che già vuol dire uno stretto rapporto con la medicina. Una luna piena che poi andava contro la Vergine. Non solo: nel giorno del giuramento aveva contro anche il Sagittario. Un disastro, insomma».

Quante ore passa a guardare le stelle?
«Tante, davvero. Tutti i santi giorni da quarant'anni. L'oroscopo è una ricerca continua, un impegno costante. Se la gente mi segue è perché sa che il mio è uno studio serio, un lavoro che faccio con passione. Non vendo e non promuovo nulla. Prova ne è che non mi occupo di oroscopi personalizzati».

Veniamo all'anno in arrivo. Che cosa ci dobbiamo aspettare?
«Posso dirvi che l'ho definito l'anno del maestrale».

Che cosa significa?
«Vento freddo, cattivo. Sarà l'anno della follia - dal mondo della medicina a quello della politica - ma il maestrale ha di buono che spazza via le nuvole e con loro anche tanti personaggi sono destinati a sparire».

Parliamo di Covid. Che cosa dicono le stelle?
«Andremo meglio ma prima di tornare alla normalità ci vorrà ancora molto tempo. L'astrologia ci spiega anche che si tratta di un virus creato dall'uomo non con l'intento di uccidere e distruggere».

Però così è stato.
«Secondo le stelle purtroppo è sfuggito al controllo. Ne usciremo. Dobbiamo solo aspettare». 

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