GfVip, il racconto commovente di Giacomo Urtis: «Mio padre non accetta la mia omosessualità»

GfVip, il racconto commovente di Giacomo Urtis: «Mio padre non accetta la mia omosessualità»
GfVip, il racconto commovente di Giacomo Urtis: «Mio padre non accetta la mia omosessualità»
di Ida Di Grazia
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Martedì 5 Gennaio 2021, 00:33

GfVip, il racconto commovente di Giacomo Urtis: «Mio padre non accetta la mia omosessualità». Poco prima di essere eliminato, il chirurgo dei vip, ha raccontato la sua storia e il rapporto con i suoi genitori. A causa delle incomprensioni Urtis ha spesso modificato il suo aspetto.

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I genitori di Giacomo Urtis non hanno mai accettato fino in fondo l'omossessualità del proprio figlio, il padre in modo particolare.

Durante la diretta della trentunesima puntata del Grande Fratello Vip Alfonso Signorini ha inviato i genitori di Giacomo proprio per parlarne apertamente.

«Mio padre mi chiede ancora adesso quando mi sposo - ha spiegato Urtis -  non lo accetta. Gliel’ho detto che sono gay ma non sente, non ascolta. Con il passare degli anni me ne sono fatto una ragione. Quando vede i miei interventi di chirurgia estetica pensa che lo faccio perché sono istrionico. Non lo associa ad altre cose».

Proprio per accontentare il padre Urtis ha avuto relazioni anche lunghe con altre donne «Non sono mai stato triste, in quel periodo ero fidanzato con una donna. Non parlavo con lei del mio disagio, non potevo. Mi ero convinto che quella era la mia vita. Non sentivo di essere omosessuale, sentivo di essere etero, non c’erano altre soluzioni. Ero molto innamorato di quella ragazza, la sento ancora tutti i giorni. È come recitare una parte in un film che non è il tuo. Continui a stare con quella persona perché ti affezioni. A quell’epoca mamma era quella che se vedeva un omosessuale in tv, la faceva spegnere, mentre papà non parlava. Quando l’ho detto, mamma è diventata mia complice mentre papà non lo ha accettato».

Per Urtis c'è una sorpresa nella stanza degli abbracci, arriva prima la mamma che abbraccia e bacia attraverso un vetro, poi il padre a cui Signorini rivolge questa domanda:  «Perché ha questo chiusura nei confronti del mondo omosessuale?». «Non ho nessuna chiusura in questo senso -  risponde il signor Antonio - Per me è importante la famiglia, è tutto, è alla base della sopravvivenza della nostra specie. Avrei voluto che mio figlio continuasse la specie umana. La sua vita la decide lui, non posso far niente».

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