Gerry Scotti diventa nonno: «Avevo paura di tenere in braccio mia nipote, nemmeno con mio figlio ero così imbranato»

Gerry Scotti al parco con la nipote Virginia (Instagram)
Gerry Scotti al parco con la nipote Virginia (Instagram)
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Giovedì 11 Febbraio 2021, 15:39

Gerry Scotti è diventato recentemente nonno, con la nascita della sua prima nipote, Virginia. Una grande emozione per Gerry Scotti che dagli studi televisivi è passato alle passeggiate al parco con la nuova arrivata: “Nei primi giorni - ha svelato - avevo una paura terribile a tenerla in braccio, nemmeno con mio figlio ero così imbranato”.

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GERRY SCOTTI NONNO

Gerry Scotti ha già postato la sua prima foto da nonno sul social, raccogliendo una valanga di commenti entusiastici: “Di solito mi vengono meglio – ha fatto sapere in un’intervista al “Corriere della sera” -  chiedo scusa per la qualità dell’immagine, c’è un terzo braccio che svolazza ma mi sono photoshoppato da solo per togliere la gente attorno: per pretendere la privacy la devi garantire agli altri”.

Le emozioni all’arrivo di Virginia non sono mancate: “Nei primi giorni avevo una paura terribile a tenere la nipotina in braccio, nemmeno con mio figlio ero così imbranato.

E poi il periodo che stiamo vivendo impone un sacco di attenzioni: mascherina, gel, disinfezioni, è una preoccupazione in più anche se ho già avuto il Covid. Ora vedo che — sarà per le mie forme morbide — Virginia si addormenta volentieri in braccio. Appena posso me la spupazzo e me la godo, anche se quando sono così piccoli il rapporto è piuttosto animalesco. Di sicuro però evito di farle i versi scemi che fanno certi adulti ai bambini, mai capita quella cosa”.

GERRY SCOTTI, NONNO DISCRETO

La nipotina di Gerry Scotti ha il suo stesso nome (“Per tutti sono Gerry ma mi chiamo Virginio, un nome che declinato al femminile è molto più gradevole e bello. Non ho spinto io ovviamente, doveva piacere anche a mia nuora e lei e mio figlio sono stati misteriosi fino alla fine”) e nel suo nuovo ruolo cerca di essere discreto: “Sono consapevole del mio carattere apprensivo e invadente, diciamo pure ingombrante, e soprattutto nei primi giorni sono stato molto discreto. Il via vai di amici e parenti era pressante, mi sono dovuto sforzare per stare al mio posto, ma so che Ginevra e Edoardo hanno gradito. Mi rendo disponibile se serve qualcosa, a chiamata. Insomma sanno che il nonno c’è”.

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