Angela Cavagna vittima di furti di avocado: «Ci rubano tutto e non ci fanno neanche recintare l'azienda»

L'icona sexy degli anni '80 e '90 oggi vive a Tenerife e ha un'azienda con il marito, ma denuncia: "Così siamo costretti ad andarcene"

Angela Cavagna vittima di furti di avocado: «Ci rubano tutto e non ci fanno neanche recintare l'azienda»
Angela Cavagna vittima di furti di avocado: «Ci rubano tutto e non ci fanno neanche recintare l'azienda»
di Enrico Chillè
4 Minuti di Lettura
Martedì 29 Marzo 2022, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 14:49

Ricordate Angela Cavagna, storica icona sexy italiana a cavallo tra gli anni '80 e '90? Oggi non vive più in Italia e da anni ha lasciato il mondo dello spettacolo, per iniziare una nuova attività che però sta avendo parecchi problemi burocratici e non solo.

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Angela Cavagna, da icona sexy a imprenditrice

L'ex attrice e ballerina, 55 anni, negli anni '90 era protagonista in tv, tra Italia e Spagna, e delle copertine di famose riviste, tra cui Playboy.

Poi, nel corso degli anni, aveva abbandonato il mondo dello spettacolo e si era trasferita definitivamente nell'isola di Tenerife, alle Canarie. Dopo aver vissuto a Granadilla per circa dieci anni, nel 2015 si era sposata ad Adeje con l'imprenditore e connazionale Paolo Solimano. Nel 2020, la coppia decide di acquistare alcuni terreni e avviare un'azienda agricola, specializzata nella produzione di avocado, favorita dal clima assolutamente unico delle Canarie. Angela Cavagna e Paolo Solimano, da due anni, possiedono una tenuta di oltre 10mila metri quadrati e dieci quote d'acqua in località Los Zarzales, nei pressi di Güímar. L'idea imprenditoriale si è però scontrata con una realtà da incubo.

Angela Cavagna: «Ci rubano in continuazione e nessuno ci tutela»

In meno di un anno, all'interno della tenuta di Angela Cavagna e Paolo Solimano, ci sono stati tre diversi furti di avocado. La coppia aveva investito quasi 300mila euro nell'acquisto dei terreni, nelle quote idriche e nelle piantagioni (300 alberi di avocado), oltre che per le recinzioni della tenuta denominata 'Conde de Güímar'. Nel giro di un anno, dall'azienda agricola è stata trafugata quasi una tonnellate di avocado. Dopo il primo furto, la coppia aveva chiesto al Consiglio comunale una licenza per costruire nuove recinzioni e muri perimetrali. «Invece di rilasciarcela, ci viene negata in continuazione e ci arrivano sempre nuove richieste di dettagli, siamo stati costretti perfino a fornire la documentazione sul tipo di alberi che piantiamo», denuncia Angela Cavagna.

 

La rabbia di Angela Cavagna: «Rimbalzati dalla burocrazia»

Angela Cavagna e suo marito Paolo Solimano sono amareggiati e frustrati. «Abbiamo perso tempo e soldi per la documentazione, per la registrazione dell'azienda ad un notaio, il catasto, il registro, una relazione di un ingegnere agrario, la piantumazione degli alberi» - spiega la coppia - «A gennaio 2021 il Comune ci aveva garantito che in 15 giorni avremmo avuto la licenza, invece non è mai arrivata e a maggio è arrivata la polizia a fermare i lavori di costruzione dei muri e dei recinti. Due sindaci si sono succeduti: uno dice di non ricordare il fascicolo, l'altro che è competenza del Dipartimento di Urbanistica. Il tecnico, ogni volta che gli portiamo la documentazione, ce ne chiede un'altra».

Angela Cavagna: «Basta, così ce ne andiamo»

Il caso è emerso anche nelle cronache locali, come il Diario de Avisos. «Siamo veramente stufi di Güímar. Dopo la prima rapina, ad ottobre 2021, abbiamo colto i ladri in flagrante ma la Guardia Civil non ha fatto nulla. Non abbiamo le prove, ma siamo certi che gli autori del secondo e terzo furto siano gli stessi, ma neanche loro sono stati consegnati alla giustizia» - lo sfogo di Angela Cavagna - «Abbiamo preso 100 metri di recinzione di Ercole, un aratro a motore, macchinari vari, oltre agli investimenti per tutta la tenuta. Stiamo seriamente pensando di abbandonare tutto e andarcene».

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