Grande Fratello Vip, Fulvio Abbate dopo l’eliminazione: «Elisabetta Gregoraci si crede Mata Hari. Si scanneranno tutti…»

Fulvio Abbate ed Elisabetta Gregoraci (Instagram)
Fulvio Abbate ed Elisabetta Gregoraci (Instagram)
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Mercoledì 30 Settembre 2020, 10:19

Fulvio Abbate, eliminato dal Grande Fratello Vip, commenta la sua avventura nel reality. Fulvio Abbate ha da ridire su alcuni colleghi come Elisabetta Gregoraci e racconta che, dopo il televoto che ha sancito la sua uscita, ha temuto di essere ripescato e costretto a tornare dalle "nutrie", cioè i suoi ex coinquilini.

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Fulvio Abbate ha avuto un’affinità elettiva con Patrizia De Blanck, ma su Elisabetta Gregoraci il giudizio è diverso: “Della Gregoraci non ne contemplo neppure l’esistenza – ha spiegato in un’intervista a “Radio Radio” - Lei è convinta di essere Mata Hari, ha intorno dei boys che le danno questa sensazione. Lei è convinta che questo Grande Fratello sarà il suo Magnificat. C’è una questione di fondo: quella è una scatola con dei topi chiusi, appunto, dentro. Prima o poi si scanneranno tutti, perché questo è quello che vuole la dinamica del gioco stesso”.


Il resto del cast per Abbate non è meglio: “Massimiliano Morra un ragazzo inerme che ieri ha risposto alla tracotanza del figlio della Parietti che io reputo l’elemento più tracotante lì dentro. E poi se tu hai un minimo di cultura, sentire questi che hanno un immaginario che va da Sanremo a Paperissima, molti di questi non hanno mai visto un film di Fellini, per dirne una. Tutto questo è devastante. Non possiedono neanche un briciolo di ironia. Alcuni ragazzi sono inermi, carini, il cielo li ha buttati e la terra li ha raccolti. Ci sono persone amabili, dei revenants, hanno investito molto in questo programma come la Ruta che è insostenibile. Lei si sveglia e inizia a ballare per mostrarsi. Gli altri pensavano che fosse scombiccherata, invece è una strategia precisa per farsi poi votare dai semplici, che la trovano carina. Ho fatto notare che trovo raggelante che madre e figlia abbiano delle ciglia finte di dieci centimetri, passi tre centimetri, ma dieci diventa abominio”.


Dopo l’eliminazione comunque temeva di essere ripescato: “Ho temuto di essere ripescato e di tornare tra le nutrie, questo è stato un timore immenso”.

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