Gf Vip, Alfonso Signorini e le "volgarità": «Ho sbagliato. Le cadute ci sono state...»

Alfonso Singorini, conduttore del Grande Fratello Vip
Alfonso Singorini, conduttore del Grande Fratello Vip
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Venerdì 12 Febbraio 2021, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 23:17

Alfonso Signorini parla del Grande Fratello Vip e dei vari momenti di volgarità che hanno in qualche modo contraddistinto quest’edizione. Al Grande Fratello Vip infatti non sono mancate situazioni difficili, che hanno portato anche all’espulsione di alcuni concorrenti e il conduttore Alfonso Signorini ammette “Ho sbagliato. Le cadute ci sono state”.

GRANDE FRATELLO VIP, ALFONSO SIGNORINI: "HO SBAGLIATO"

Durante il Grande Fratello Vip, condotto da Alfonso Signorini, spesso si sono alzati i toni: “Le cadute ci sono state ed è quasi inevitabile che ci siano – ha spiegato in un’intervista a “Repubblica” - per la natura stessa del programma, io parlo delle 24 ore in diretta.

Come accade in qualsiasi casa italiana, ci sono cadute, litigi, parolacce che non vorresti mai vedere. Sono imprevisti che accadono senza filtri".

Da elencare fra le cadute il confronto Fra Antonella Elia e Samantha De Grenet e le parole di Alda D’Eusanio: “Orrende. Ci mancherebbe, dico la verità, l'unica cosa di cui mi pento è non aver sentito la battuta di Mario Balotelli, ho rimproverato i miei. La Elia ha sbagliato e mi sono vergognato di non aver interrotto quella pagina. Ho sbagliato. Quando ho sentito Alda mi sono agghiacciato, ho capito che era una scheggia impazzita e ho voluto l'espulsione immediata. Mi è dispiaciuto".

GFVIP, ALFONSO SIGNORINI E I CONCORRENTI: "VIPPONI O... PIPPONI?"

Spesso Alfonso Signorini chiama i concorrenti del "Grande Fratello Vip" “Vipponi”, ma è una presa in giro (“Lo è. Come stravip, c'è una forte carica di ironia, in vipponi c'è l'assonanza con pipponi. Come quando dico a Elisabetta Gregoraci che è chic e la tratto come Grace Kelly al Ballo della rosa. Poi se ci crede è un problema suo") e viene fuori il suo atteggiamento cinico: “Chi fa televisione non lo è? Poi non sei solo cinico, saresti una macchina da guerra. C'è un processo stranissimo di identificazione: io mi commuovo veramente, mi identifico nel dolore di Maria Teresa Ruta. L'affaire Zenga: se mi prendi come Alfonso, che sia figlio o padre, non aspetto il GF per farmi vivo con mio figlio. Ma quando Walter decide di avere il confronto, lì si illuminano gli occhi del cinico. Allora al posto degli occhi ho le slot machine".

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