Fedez e il tumore, ecco come sta: «Niente chemio, al 90% va tutto bene. Il problema è il fiatone»

Il tumore lo ha fatto cambiare e ora Federico ha solo voglia di tornare a vivere partendo dagli affetti veri

Fedez e la malattia: «Fisicamente il problema è il fiato. Ho bisogno di altro tempo per elaborare. Ora voglio vedere crescere i miei figli»
Fedez e la malattia: «Fisicamente il problema è il fiato. Ho bisogno di altro tempo per elaborare. Ora voglio vedere crescere i miei figli»
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Martedì 24 Maggio 2022, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 15:18

Il peggio è passato ma la strada per Fedez è ancora lunga. Tutto bene, ma fisicamente dopo l'intervento per tumore al pancreas, non ha recuperato al cento per cento. Inevitabile visto quello che Federico Leonardo Lucia ha dovuto affrontare: «Fisicamente il problema è il fiato. Da poco ho partecipato al concerto di Tananai, cantando una sola canzone: è stata una gioia incredibile ma subito dopo avevo già il fiatone. Per il 28 giugno conto di essere pronto e carico».

Il rapper tra amicizie ritrovate e amori confermati si racconta a cuore aperto al Corriere della Sera«L’operazione è andata bene, il tumore è stato preso in tempo e al 90% va tutto bene.

Mi sono stati rimossi cistifellea, duodeno, una parte di pancreas e di intestino. Dall’esame istologico si è visto che non ci sono micro metastasi, motivo per cui non ho dovuto fare chemioterapia. Sono molto fortunato», ha speigato Fedez.

Fedez e il tumore, ecco come sta

Una pagina difficile da voltare ma che gli ha permesso di mettersi in discussione e di ripartire dalle cose vera della vita: l'amore prima di tutto. E così dopo 4 anni di gelo il cantante torna anche a parlare con il "fratello" J-Ax. «Per me è stato fondamentale averlo vicino. Il giorno in cui, dopo un normale controllo, hanno trovato la massa tumorale avevo appuntamento con lui, quindi è stato tra i primi a saperlo, dopo la mia famiglia. La prima volta che ci siamo parlati di nuovo (lui aveva anche bloccato il mio numero), siamo stati al telefono per sei ore, in cui abbiamo tirato fuori tutto. Ma i tempi erano maturi per andare oltre e concentrarci su quello che di bello c’era stato nella nostra amicizia». Con J-Ax ha ricucito, il che fa pensare che anche con Fabio Rovazzi la pace è vicina. In realtà qualcosa, ha sottolineato sempre Fedez, già si è smosso: «In qualche modo c’è già stato: ci sono dei video in cui si vede che ci siamo incontrati a un concerto e ci siamo parlati un po’».

Il rapporto recuperato con J-Ax

Ora con l'ex Articolo-31 Fedez tornerà anche a suonare insieme.  Il 28 giugno, in piazza Duomo, ci sarà Love- Mi, un concerto gratuito organizzato dallo stesso Fedez con uno scopo benefico: aiutare la fondazione Tog, un’eccellenza che cura bambini con gravi problemi neurologici. 

Una malattia che ha stravolto le priorità del rapper: «In realtà le mie priorità stavano cambiando da tempo. Riguardano di fatto l’attitudine con cui affronto la vita, è difficile da spiegare. Poi c’è stato il tumore: quando affronti delle esperienze di questo tipo ti accorgi che uno degli obiettivi che dopo ti dai è veder crescere i tuoi figli. Ecco, questa cosa ti dà uno spirito diverso».

Un perido difficile da dimenticare

Quando il marito di Chiara Ferragni ha scoperto la malattia non ha trovato la forza di condividere tutto con i suoi fan: «Ho bisogno di altro tempo ancora per elaborare. Per ragionare meglio su tutto quello che è stato. A tratti è facile dimenticare, io invece voglio tenere la finestra di questa esperienza aperta. Mi serve ancora tempo». Un modo che gli è servito, in altri periodi,  per esorcizzare altre difficoltà.

Alcune cose le ha già esternate come ad esempio che fa uso di psicofarmaci perché gli fanno vedere "il mondo a colori": «È un modo per cercare di superare lo stigma che ancora c’è verso la psicanalisi, l’andare in terapia. Uno stigma che io stesso ho dovuto abbattere: ho dovuto maturare che non ci si deve vergognare nell’affidarsi a degli specialisti e chiedere aiuto. Penso che questi retaggi arrivino dagli stereotipi che ancora ci sono nella nostra cara società civile, dove andare in terapia o avere necessità di terapie integrative per la propria salute mentale è vissuto come un sintomo di pazzia. Penso che in troppi siano ancora succubi di questi stereotipi».

 

Il rapporto con Chiara Ferragni

La malattia ha inoltre rafforzato ancora di piu' il legame di Fedez con la moglie Chiara Ferragni: «Tutte le esperienze che ho affrontato con lei, tutto quello che è successo e che abbiamo vissuto insieme non poteva che intensificare il nostro rapporto. Ci diciamo sempre che non siamo più solo una coppia, siamo una vera squadra».

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