A Fiuggi i 58 profughi isolati in un hotel: «Ma così il turismo morirà»

A Fiuggi, i 58 profughi isolati in un hotel: «Ma così il turismo morirà»
A Fiuggi, i 58 profughi isolati in un hotel: «Ma così il turismo morirà»
di Annalisa Maggi e Pierfederico Pernarella
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Mercoledì 29 Luglio 2020, 07:11 - Ultimo aggiornamento: 16:38

La presenza dei migranti negli hotel in disuso con gli anni è diventata una realtà più o meno digerita, ma Fiuggi non era pronta all'eventualità che l'accoglienza potesse essere legata anche all'emergenza Covid, nel pieno di una stagione turistica sventurata proprio a causa dell'epidemia.
Ieri all'ex hotel Daniel's della cittadina termale della Ciociaria sono arrivati 58 migranti, tra quelli sbarcati qualche giorno fa a Lampedusa. Il bus, scortato da pattuglie e volanti, dopo la tappa al casello autostradale di Frosinone, dove sono stati smistati quelli diretti in provincia di Latina, è entrato nell'albergo di Fiuggi nella tarda serata. Dall'area, presidiata dalle forze dell'ordine, sono stati allontanati curiosi e i cronisti che durante la giornata si erano appostati in attesa dell'arrivo del bus, poi rinviato di ora in ora.

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I migranti, sfiniti dal lunghissimo viaggio da Agrigento, provengono da Somalia, Marocco, Tunisia, c'è un algerino. Molti sono minori, ci sono anche bambini piccoli, con i genitori. Tutti sono stati posti in quarantena preventiva.

SUBITO I TAMPONI
L'azienda sanitaria locale già da oggi comincerà ad effettuare tamponi per accertare l'eventuale presenza di casi positivi al coronavirus. La sorveglianza sarà gestita sul modello di quanto già sperimentato sempre qui a Fiuggi, nell'albergo La Casa del Maestro, di proprietà dell'Inps, utilizzato nel momento clou dell'epidemia per l'isolamento dei pazienti Covid.
Misure speciali anche per l'ordine pubblico. La struttura sarà presidiata giorno e notte dalle forze dell'ordine per evitare che i migranti escano o fuggano, almeno fino a quando non ci sarà certezza che nessuno sia positivo al Covid.

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L'albergo, preso in affitto dalla cooperativa Molise Vacanze, già da 5 anni viene utilizzato per l'accoglienza dei richiedenti asilo. Nella struttura ne erano presenti 83, ma ieri mattina, prima dell'arrivo dei nuovi, sono stati smistati in piccoli gruppi in altri comuni della provincia di Frosinone. Undici di loro sono rimasti a Fiuggi e portati nel vicino hotel Palace, che già ospita una ottantina di migranti. In tutto, ad oggi, nella cittadina termale sono presenti circa 150 migranti. In passato, nel momenti più critici dell'emergenza migratoria, è arrivata ospitarne fino a 250. Nel frattempo uno dei due centri di accoglienza, sempre in un altro albergo, è stato chiuso.
Problemi particolari di ordine pubblico o intolleranza non ci sono mai stati, i disagi nella convivenza quotidiana sono invece frequenti come segnalano alcune famiglie che vivono a ridosso degli alberghi: schiamazzi, rifiuti buttati in strada, paure, anche ingiustificate.

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Certo è che in questa zona che si trova a circa un chilometro dal centro, la passata vocazione turistica, è un lontano ricordo. E qui si finisce per mettere il dito nella piaga. Fiuggi sta cercando di rialzare la testa dopo la gravissima crisi del turismo termale che qui si è sentita più che mai. Hotel chiusi a raffica o peggio finiti all'asta. Una batosta per un territorio che vive di questo.
E se gli alberghi trasformati in centri di accoglienza per migranti sono un'altra delle conseguenze di quella crisi, l'estate scorsa si era aperta con una notizia di segno opposto che ha dato invece speranza: il gruppo Forte Village, uno dei colossi dell'industria alberghiera, ha comprato all'asta per 16,5 milioni di euro (e con un piano d'investimento da circa 7 milioni) il Palazzo della Fonte, l'hotel più prestigioso, simbolo degli antichi splendori della cittadina termale, ora chiuso per ristrutturazione.

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COLPO DI GRAZIA
Poi è arrivata la pandemia: investimenti in stand by e calo delle presenze. Ora i migranti in quarantena. «La notizia dell'arrivo di nuovi immigrati è giunta come un fulmine a ciel sereno - commenta il sindaco Alioska Baccarini - Ho intrattenuto un dialogo con la prefettura di Frosinone, chiedendo una maggiore attenzione per Fiuggi, in relazione alla sua vocazione prettamente turistica. La nostra è una località accogliente e lo sarà anche in futuro, ma le politiche governative sull'integrazione degli stranieri sono fallimentari. Sarà nostra intenzione tutelare al massimo l'immagine di Fiuggi, il lavoro di decine di aziende e gli investimenti futuri».
E gli albergatori cosa ne pensano? «Questo è il colpo di grazia dice uno titolari dell'Hotel Universo, struttura ricettiva a due passi dall'ingresso della Fonte Bonifacio - Stiamo cercando di salvare la stagione tra mille difficoltà e questa non ci voleva. Non abbiamo nulla contro gli immigrati ma credo che città turistiche come Fiuggi debbano essere tutelate. Viviamo di turismo e non possiamo permetterci di compromettere l'immagine di Fiuggi, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo».
 

 

 

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