Lucarelli, Conticchio, i pasticciotti e quella maledetta nostalgia del calcio che fu

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Maledetta nostalgia. Meglio scacciarla via. Difficile quando Cristiano Lucarelli, chiuso il sipario di Lecce-Ternana, fa il giro del campo per salutare i tifosi e se ne apre un altro: il nastro si riavvolge e riaffiora il bomber di Livorno in maglia giallorossa che rischiò di far venire giù il Via del Mare quando, al suo esordio, segnò sul finale il 2-2 al Milan dei campioni. Difficile se con lui c’è Alessandro Conticchio, per tutti il “sindaco” di Lecce dopo uno storico gol nel derby contro il Bari. Lucarelli allenatore della squadra ospite, Conticchio in panchina nel suo staff. Saluti sotto la curva Nord, applausi da tutti i settori, due minuti che durano un’eternità. Il ricordo che va a pomeriggi indimenticabili quando i ragazzi di mister Cavasin, al sole del Salento, mettevano paura alle grandi. Nessuna esclusa.