Ucraina, l'inferno di Mariupol: una tragica guerra umana

foto

A dieci giorni dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia gli scontri non si placano. La guerra in continua. I russi bombardano massivamente e l'Ucraina continua a resistere con un popolo che sta dimostrando di essere pronto a tutto per la propria patria. Putin forse non si aspettava questa risposta e la situazione si fa sempre più drammatica, non solo da un punto di vista militare, quanto umano. 

Oltre duemila le vittime civili dichiarate da Kiev, ma sappiamo che i numeri saranno certamente ben diversi. Tra questi: donne e bambini perdono la vita ogni giorno non solo per i bombardamenti ma per fame, sete e mancanza di medicinali. Infrastrutture dei trasporti, ospedali, asili e case sono distrutti e cercare anche solo un tetto sotto cui "ripararsi" diventa sempre più difficile. Kiev è da giorni sotto attacco così come molte altre città. A preoccupare più di tutti è la situazione di Mariupol, la città portuale strategica di circa 450.000 abitanti, situata sul Mar d'Azov, che da oltre 5 giorni è sotto totale assedio russo. Bombardamenti ininterrotti, niente più acqua nè energia elettrica, la Russia blocca tutto.