Covid, Austria: la quarta ondata di contagi e il lockdown solo per i non vaccinati

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Preoccupa l'andamento della pandemia in Alta Austria con un'incidenza settimanale di 1.422 e a Salisburgo dove vola addirittura a 1.519. In Alta Austria negli ultimi quattro giorni sono deceduti 59 pazienti. «Abbiamo spazio in terapia intensiva solo perché ci sono pazienti che muoiono», dice al quotidiano Der Standard Jutta Oberweger, portavoce dell'Azienda sanitaria del land austriaco. Attualmente i decessi giornalieri sono nettamente superiori a quelli delle prime ondate. Dei 93 pazienti in terapia intensiva 80 non sono vaccinati. In un mese il numero dei letti occupati nei normali reparti Covid è più che triplicato da 150 a 513. Anche nel land Salisburgo gli ospedali sono sotto pressione. Per questo motivo è stato nominato un gruppo triage, composto da cinque medici e un giurista.

A Vienna è partita la campagna vaccinale per i bambini tra i 5 e i 11 anni. Sulla piattaforma per le prenotazioni nel giro di poche ore i 9.000 appuntamenti disponibili sono stati tutti assegnati, ha comunicato il sindaco Michael Ludwig. I bambini ricevono una dose di Pfizer, ridotta da caso a caso su indicazione del medico del centro vaccinale.

In Austria è in vigore il lockdown duro per i non vaccinati. Circa due milioni di austriaci non immunizzati da oggi possono lasciare le loro case solo per il lavoro, acquisti di prima necessità e attività motorie. Il governo annuncia controlli serrati con multe di 500 euro per i cittadini e 3.600 euro per gli esercenti. Dalle limitazioni sono esclusi bambini sotto i 12 anni, donne incinta e coloro che non possono vaccinarsi. Sono esentati anche gli alunni che partecipano allo screening di massa nelle scuole. Chi riceve la prima dose entro il 6 dicembre ed è in possesso di un tampone pcr negativo per 48 ore esce dal lockdown. Per la movida a Vienna non basta più solo essere vaccinati, ma serve anche un test pcr.