Odissea in treno, 12 ore per fare il giro del Salento

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Il treno dei “desideri” viaggia in Salento e all’incontrario va. Meglio provare a canticchiare mentre si è a bordo di macchine antidiluviane lente, prive di tecnologia e a volte anche senza aria condizionata. Alcuni addirittura sono mezzi di trasporto su rotaia d’altri tempi. Non da meno le stazioni ferroviarie: piccole, prive di info point e di personale, con qualche panchina qua e là e solo la biglietteria automatica con l’opzione multilingue che riporta nel presente, come riferimento per i turisti. Nella migliore delle ipotesi il capostazione dà una mano nell’assistenza ai viaggiatori. Per il resto l’arte dell’arrangiarsi. Un itinerario “slow” da Lecce a Gagliano del Capo e ritorno, passando da Gallipoli, Casarano, Maglie e Otranto. Un tragitto interamente su rotaia da Nord a Sud della provincia incrociando le mete del turismo dallo ionio all’adriatico. Dodici ore per compiere poco più di 250 chilometri.