La devozione dei cursiati alla Madonna dell’Abbondanza, compatrona del paese insieme a San Nicola, è qualcosa di profondo e viscerale. La festa della Vergine è sempre molto attesa, le tradizioni quasi necessarie per i credenti che ogni anno attendono luglio, per rendere grazie alla Madonna che nel 1641 salvò la comunità dalla fame a causa di tanti mesi di siccità, inviando tre miracolosi giorni di pioggia che consentirono alla terra di rinvigorire, alle sementi di germogliare e alle campagne di recuperare una fertilità che si credeva perduta. Nemmeno per il secondo anno di pandemia, i cittadini hanno potuto festeggiare a dovere: non si è potuta tenere la processione di rito che porta la Madonna dal Santuario nella Chiesa Madre passando per le vie del paese, niente messa all’aperto, poche luminarie e solo una banda e così, su iniziativa della Proloco di Cursi e dei cursiati che si sono resi disponibili a lavorare, questa mattina giorno della festa in Piazza Pio XII, i credenti e i cittadini tutti si sono trovati una bellissima sorpresa: una riproduzione gigante dell’immagine della Vergine sul basolato.
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