Il ricordo, anche attraverso le testimonianze dirette, di una tragedia che si è consumata in mare, a pochi chilometri da Brindisi, costando la vita a chi aveva tentato di fuggire da un paese caduto nel caos. Ieri si sono svolte le cerimonie per ricordare il naufragio della Kater I Rades, ad un quarto di secolo da quando nel canale d’Otranto la corvetta “Sibilla” dopo una manovra azzardata urtò l’imbarcazione albanese, causandone l’affondamento con la morte di almeno 81 persone (solo 34, invece, i superstiti): era il venerdì santo del 1997.
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