Velletri, ritrovata dopo tre mesi dalla poilizia la ragazza francese scomparsa dalla Costa Azzurra. Foto Luciano Sciurba

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I genitori la stavano cercando da tre mesi, dopo che lei si era allontanata da casa facendo perdere le proprie tracce in un lungo ed estenuante viaggio in auto. Attraversando la Costa Azzurra  francese e continuando il suo viaggio verso l’Italia ad un certo punto Melanie, 26 anni da poco compiuti deve aver perso l’orientamento. Così  “ la ragazza Francese” come verrà poi chiamata da chi racconta la sua storia, finisce a Milano, poi a Bologna, Roma Ciampino e fa’ tappa a Velletri per alcune settimane ormai stremata dal lungo ed estenuante viaggio.  Gli agenti del commissariato di Velletri, diretto dal vice questore aggiunto Angela Spada, una volta accortisi della presenza della giovane nella sua macchina giorno e notte in via San Giovanni Vecchio, davanti alla scuola media, sono voluti andare a fondo, cercando di saperne di più su di lei. La solerzia di due assistenti capo esperti della polizia veliterna, ha contribuito a scoprire che Melanie, era una pasticciera residente nell'incantevole città di Antibes, ai piedi delle Alpi Marittime, distesa su di una penisola della Costa Azzurra, tra le città di Nizza e Cannes. Era giunta a Velletri, da qualche settimana, dopo un lungo girovagare, dovuto ad una forte depressione vissuta in famiglia. La giovane - una bella ragazza bionda, riccia e con gli occhi azzurri, risiedeva e dormiva in una Renault Clio, piena di ogni cosa, tra indumenti, coperte e altri oggetti. Grazie ad una pattuglia della polizia che ha eseguito un normale controllo dei suoi documenti: carta d'identità e patente, esibiti in fotocopia,  hanno indotto gli agenti ad effettuare un accertamento più accurato. Dalla banca dati specifica non risultava che della francesina, nel proprio paese, fosse stata sporta denuncia di scomparsa, ma date le sue condizioni - mentre lei veniva assistita dai volontari di un'associazione che opera nella parrocchia di San Martino,  gli agenti hanno effettuato un'ulteriore verifica coinvolgendo anche le autorità transalpine. Finché al consolato hanno appurato che la famiglia era alla disperata ricerca della ragazza, di cui avevano perso notizie da circa tre mesi. Un allontanamento volontario, ma poi diventato preoccupante per il fatto che nel frattempo non c'era stato alcun rapporto con i famigliari. Appresa la notizia, tramite gli agenti di polizia,  i genitori, insieme all'altra figlia, si sono precipitati a Velletri. Hanno viaggiato per un giorno intero in automobile per raggiungere i Castelli Romani. L’incontro  e l’abbraccio tra “la ragazza francese” e i suoi familiari ha generato una forte commozione,  comprensibile per una circostanza del genere, vissuta in prima persona da parte sia dei protagonisti sia di coloro che hanno contribuito al ritorno di Melanie in famiglia.