Ariccia, inaugurata a Palazzo Chigi la mostra " La Luce del Barocco, con i dipinti da collezioni romane ". Foto Luciano Sciurba

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Ad Ariccia è stata inaugurata ieri sera alla presenza di numerosi esperti di arte e cultura, dell'organizzatore Giuseppe Lepore e del conservatore di Palazzo Chigi, Francesco Petrucci, la mostra " La Luce del Barocco, con i dipinti da collezioni romane " . Con il contributo di Acea, impegnata nella promozione del Patrimonio Artistico, attraverso un’opera di illuminazione dei più grandi e importanti monumenti del territorio di Roma e provincia . Il percorso di quadri e sculture all'interno del Museo del Barocco Romano di Ariccia, si sviluppa su diversi piani dello storico Palazzo Chigi, fino alla sala Altana, alsesto piano che domina sul promontorio dei Castelli Romani e il Litorale . La mostra è stata organizzata in collaborazione con il Centro Europeo per il Turismo la Cultura e lo Spettacolo . Aperta da ieri sera fino al 10 gennaio 2021, sono intervenuti, il prefetto consigliere del ministero degli interni Francesco La Motta, Fabiano Fonti Bernini, pronipote e uno degli ultimi eredi di Gian Lorenzo Bernini, uno dei pittori del Barocco più famosi, il direttore di Villa D'este di Tivoli Andrea Bruciati, l'attore Simone Amato, Alberto Scarlatti, responsabile Illuminazione di Areti Spa e molti altri esperti e studiosi di arte antica. La mostra vuole incentivare e promuovere il collezionismo, come agente culturale del rinnovamento della ricerca, motore economico del settore e tramite di arricchimento di collezioni pubbliche, ove spesso le raccolte private confluiscono per lasciti e donazioni. Sono esposte opere di Bernini e della sua cerchia, assieme a dipinti di Giovanni Baglione, Mattia Preti, Agostino Tassi, Gaspar Dughet, Sebastiano Conca, Pierre Subleyras, Simon Vouet, e altri maestri del Seicento e Settecento, offrendo una larga panoramica sulla pittura romana per quasi due secoli. La mostra è articolata in vari generi pittorici, tra ritratti, pittura di figura a soggetto sacro e profano, paesaggi, vedute e nature morte. Motivo conduttore: la Luce come motivo espressivo, formale e simbolico. Foto Luciano Sciurba