Tre colpi di pistola contro casa di un consigliere
Ennesimo attentato intimidatorio nel Foggiano

Tre colpi di pistola contro casa di un consigliere Ennesimo attentato intimidatorio nel Foggiano
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Giovedì 29 Marzo 2018, 21:48
Si torna a sparare a San Severo con un nuovo episodio di intimidazione ai danni di un politico locale: all'alba tre colpi di pistola sono stati sparati da persone non ancora identificate contro il portone di ingresso dell'abitazione di Luigi Damone, consigliere comunale. Sull'accaduto indaga la polizia: gli investigatori non escludono che l'episodio sia legato all'attività politica dell'uomo eletto in consiglio comunale con la lista civica 'Popolari per l'Italià. Nessuno è rimasto ferito. Damone e i suoi famigliari erano a letto quando, pochi minuti prima delle 5, in via Gramsci, si sono sentiti i colpi di arma da fuoco. Il consigliere comunale è stato svegliato dagli spari e ha chiamato le forze dell'ordine che sono ora al lavoro e, in particolare, stanno visionando le immagini dei circuiti di videosorveglianza. Per sparare potrebbe essere stata utilizzata una pistola a tamburo perchè sul posto non sono stati trovati per terra bossoli mentre sul portone sono ben visibili i fori dei colpi. A Foggia e in provincia è questo l'ennesimo atto intimidatorio avvenuto negli ultimi mesi nei confronti di sindaci e amministratori locali. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (Pd) ha espresso vicinanza a Gigi Damone. «È giusto - sottolinea il governatore - che i cittadini comprendano quanto sia difficile servire la propria comunità quando ci si scontra con soggetti senza scrupoli ed è importante passare dalle parole ai fatti, anche nei piccoli gesti quotidiani». Ricordando la marcia nazionale organizzata da Libera contro le mafie, che il 21 marzo scorso ha radunato a Foggia migliaia di persone, Emiliano conclude: «la maggioranza delle nostre città è fatta di persone oneste. Liberiamo le nostre città da quei pochi che vorrebbero assoggettarle e metterle a tacere. Rompiamo i muri dell'omertà e della paura, perchè tutti insieme siamo più forti». Il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, esprime «totale e convinta solidarietà al consigliere comunale», definendo «vile e gravissimo» il gesto intimidatorio «che non può passare inosservato e magari sotto traccia». «Non è la prima volta - aggiunge - che amministratori della nostra città sono presi di mira da ingiustificabili e violenti atti intimidatori, classici di certi metodi criminali che puntano ad ammorbidire la rigorosa azione sociale di chi, come noi, guida la Cosa Pubblica ed ha fatto della battaglia per la legalità parte fondante del proprio principio amministrativo». Miglio ricorda l'impegno dell'amministrazione «scesa da subito in campo per ottenere maggiore sicurezza e vivibilità». «Abbiamo avuto l'appoggio incondizionato della stragrande maggioranza dei sanveresi perbene, ottenuto le puntuali risposte dello Stato che ha potenziato i propri organici con una maggiore presenza di uomini e mezzi per garantire tutela e ordine pubblico, fatti e non parole - dice - che possono aver rallentato l'attività criminale ed i disegni criminosi». Gigi Damone in paese viene descritto come uomo serio e rispettoso delle regole, come professionista attento, preparato e scrupoloso e «come consigliere comunale - ricorda il sindaco - si è sempre distinto per le sue battaglie per la democrazia e la legalità»
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