La Puglia va a fuoco: bruciano Monte Cornacchia e Acque Chiare. Regione devastata dagli incendi: per numero di roghi è seconda solo alla Sicilia

La foto condivisa dal sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna
La foto condivisa dal sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna
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Martedì 17 Agosto 2021, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 20:38

Quaranta ettari di bosco andati in fumo e un bilancio che, con il caldo di queste ore, promette di peggiorare ancora: brucia da ieri sera Monte Cornacchia, a Biccari, provincia di Foggia, una zona denominata “il tetto di Puglia” e di elevato pregio naturalistico. Il sindaco del piccolo comune pugliese, Gianfilippo Mignogna, scrive che «le fiamme sono arrivate a meno di due metri dal rifugio di Monte Cornacchia, il punto più alto della nostra regione». In mattinata sono riprese le operazioni di spegnimento del rogo che avanza inesorabile anche grazie all'ausilio di due fireboss e un canadair. 

L'emergenza che interessa la Puglia, dunque, non accenna ad arrestarsi. Anzi. Secondo gli ultimi dati raccolti dal corpo nazionale dei vigili del fuoco, la nostra regione è seconda solo alla Sicilia per numero di roghi nel 2021, un anno maledetto dal punto di vista ambientale che ha visto bruciare, solo nel Salento e solo negli ultimi mesi, la zona degli Alimini, di Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, il Ciolo a Santa Maria di Leuca e poi centinaia di ettari di uliveti disseccati dalla xylella desertificando così un paesaggio amato in tutto il mondo. 

L'allarme nel Brindisino e l'indagine


Intanto in provincia di Brindisi, brucia la zona di Acque Chiare: un altro rogo dopo gli incendi che, a partire dal mese scorso, hanno distrutto ettari ed ettari di vegetazione e macchia mediterranea. Un danno ambientale di proporzioni mai viste, in particolare nell'area intorno al canalone Giancola. I vigili del fuoco del distaccamento di Brindisi hanno dovuto lavorare per quasi dieci ore - con otto squadre - prima di dichiarare la zona fuori pericolo.
Le fiamme, divampate attorno alle 17 di ieri grazie a un forte vento di tramontana, hanno sprigionato in poco tempo una coltre di fumo densa, visibile fino a tarda notte insieme alla fiamme anche dalla colline intorno ad Ostuni.

Sull'incendio ora si cerca di fare chiarezza con una indagine ad hoc. 

(Il rogo ad Acque Chiare)

L'aiuto della banca

L'istituto di credito UniCredit ha deciso, proprio per sostenere le province colpite dagli incendi in queste settimane, di varare una moratoria sui mutui e una batteria di finanziamenti a tasso agevolato per famiglie e aziende delle province di Catanzaro, Lecce, Reggio Calabria e Vibo Valentia. La Banca inoltre offre la possibilità di richiedere un “Prestito Sostegno” con tasso agevolato per i clienti privati residenti nei Comuni che abbiano subìto danni a causa degli incendi mentre per le aziende sarà possibile accedere al “Pacchetto nuovo credito alle imprese”, con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate in favore di clienti imprese.

Leggi la nota Unicredit: cs UniCredit Incendi al Sud_17122327.pdf

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