Omicidio tra i bagnanti: caccia al killer, incappucciato e arrivato in auto

Omicidio tra i bagnanti: caccia al killer, incappucciato e arrivato in auto
4 Minuti di Lettura
Sabato 13 Agosto 2022, 12:41 - Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 10:45

Sparatoria davanti a uno stabilimento balneare nel Foggiano, a marina di Lesina. Un uomo di 52 anni è stato ucciso con colpi da arma da fuoco. La sparatoria sarebbe avvenuta tra i bagnanti, all'ingresso del lido. Le indagini sono condotte dai Carabinieri.

Le novità dalle indagini

Sarebbe arrivato a bordo di un'auto guidata da un'altra persona il killer di Maurizio Cologno, secondo quanto si apprende.  Sono stati esplosi contro di lui sei colpi di pistola, alcuni al volto. In quel momento la zona era affollata da persone che andavano al mare. L'assassino, a quanto si apprende, sarebbe sceso dall'auto incappucciato e avrebbe fatto fuoco contro Cologno. Gli investigatori stanno verificando se al momento dell'agguato il 52enne stesse parlando con un'altra persona. Cologno era libero da qualche mese dopo aver scontato una condanna ai domiciliari per cumulo di pene. Per gli inquirenti non era inserito in alcun clan mafioso del Foggiano. Il 52enne era conosciuto come una persona violenta: a marzo del 2013 fece irruzione nel Comune di San Severo, dove viveva, con la pretesa di parlare col sindaco per essere assunto in una cooperativa di parcheggiatori; a luglio del 2014 fu arrestato per stalking nei confronti della ex compagna che lo aveva lasciato perché geloso e violento; mentre a novembre fu arrestato per aver minacciato due carabinieri.

La ricostruzione dei fatti

La vittima è Maurizio Cologno, 52 anni era di San Severo, stava lavorando come parcheggiatore abusivo e aveva precedenti penali per stupefacenti e reati contro il patrimonio. Secondo la ricostruzione l'uomo è stato ucciso con numerosi colpi di arma da fuco.

I carabinieri stanno conducendo le indagini anche con l'ausilio delle immagini delle telecamere di videosorveglianza dalle quali potrebbe emergere anche la presenza di testimoni utili a ricostruire la dinamica dell'accaduto e individuare il responsabile. Al momento però gli investigatori escludono legami con la criminalità organizzata.

Il legale del lido smentisce: non era un parcheggiatore

«La vittima dell'agguato non ricopriva alcun ruolo men che meno quello di parcheggiatore abusivo atteso che il parcheggio della struttura è da sempre con accesso libero e gratuito a tutti», il legale del titolare del lido di Marina di Lesina fuori dal quale oggi si è consumato il delitto di un uomo di 45 anni. Il legale precisa anche che «l'agguato non sarebbe avvenuto tra i bagnanti» del lido «atteso che lo stesso si è consumato al di fuori dell'attività balneare, pertanto, a distanza considerevole dalla spiaggia».

La testimonianza

«Abbiamo sentito le urla e poi abbiamo visto una persona accasciata a terra. È successo tutto in pochi istanti, non sappiamo nient'altro». È quanto riferiscono dal lido Holiday a Marina di Lesina dove è stato ucciso un 45enne tra i bagnanti. «La sparatoria - spiegano dal lido - è avvenuta nel parcheggio». 

L'intervento del presidente della Regione

«Un altro efferato omicidio consumato davanti ad una spiaggia gremita di turisti. Sono anni che chiedo ai Ministri dell’interno succedutisi nel tempo di prendere molto sul serio ciò che accade nella provincia di Foggia, come negli ultimi venti anni è avvenuto per le altre province pugliesi - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - . Ma ogni volta siamo nuovamente qui a commentare un efferato e spettacolare omicidio perpetrato con modalità mafiose per intimidire e indurre all’omertà la nostra comunità, per poterla più facilmente assoggettare utilizzando la forza di intimidazione che deriva dal vincolo associativo criminale. La misura è colma. A Roma non si puó pensare che solo perché una cosa è accaduta a Foggia, debba essere accettata o minimizzata. Non ne possiamo più. Foggia e la sua provincia non hanno più pazienza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA