La criminalità organizzata dietro l'agguato al sorvegliato speciale: il caso passa alla Direzione distrettuale antimafia

La criminalità organizzata dietro l'agguato al sorvegliato speciale: il caso passa alla Direzione distrettuale antimafia
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Domenica 23 Ottobre 2022, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 15:40

Ritenendo che vi sia il coinvolgimento della criminalità organizzata nell'agguato, è passato per competenza ai magistrati della Dda di Bari il fascicolo delle indagini sul ferimento di Ivan Narciso, il 32anni di Foggia.

L'agguato sabato sera

Il sorvegliato speciale con braccialetto elettronico, è stato ferito alla spalla e al torace con colpi di fucile venerdì sera in una zona esterna di pertinenza della sua abitazione (dove il 32enne stava scontando i domiciliari) alla periferia del capoluogo dauno. Il giovane con precedenti per estorsione è stato operato nella giornata di ieri. È fuori pericolo, ma non è ancora in grado di parlare e, quindi, di rispondere alle domande degli inquirenti. Intanto la detenzione domiciliare è stata spostata dalla sua abitazione all'ospedale. I carabinieri sono anche al lavoro per cercare di identificare l'automobilista che, venerdì sera, alla guida di una C3 ha avuto uno scontro frontale con un altro veicolo in zona Salice. Dopo l'incidente quest'ultimo ha fatto perdere le proprie tracce. All'interno della sua utilitaria i militari hanno trovato un fucile sul quale sono in corso accertamenti per verificare se sia la stessa arma utilizzata nell'agguato a Narciso.

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