Foggia, giudice trasferito dal Csm. "Relazioni sentimentali con le professioniste incaricate"

Foggia, giudice trasferito dal Csm. "Relazioni sentimentali con le professioniste incaricate"
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Giovedì 27 Gennaio 2022, 10:48 - Ultimo aggiornamento: 10:50

"Il giudice Francesco Murgo è incompatibile": il Consiglio Superiore della Magistratura ha deliberato il trasferimento d'ufficio del magistrato dal Tribunale di Foggia per motivi di incompatibilità. La decisione è arrivata nella seduta di ieri della Prima Commissione del Csm secondo la quale, per gli elementi di prova acquisiti, "Murgo non può esercitare, in piena indipendenza ed imparzialità, le funzioni giudiziarie nella sola sede di Foggia".

La Commissione Csm: "Credibilità compromessa"

E' la stessa Commissione ad entrare nel merito sottolineando che "la scoperta delle plurime relazioni sentimentali intrattenute anche all’interno dell'ufficio giudiziario con professioniste da lui nominate come ausiliari del giudice nelle procedure concorsuali, ha generato una compromissione della credibilità dell’interessato sul territorio". Il riferimento è alle vicende di quasi due anni fa: un esposto inviato nell'agosto 2020 al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Lecce, al Procuratore della Cassazione e allo stesso Csm nel quale venivano denunciati presunti abusi di ufficio e favoritismi da parte di Murgo nelle vesti di giudice della sezione fallimentare.

La denuncia e le indagini della Procura di Lecce

 

A firmare la denuncia era il proprietario di una farmacia dichiarata fallita. Da lì la decisione della Procura di Lecce di disporre intercettazioni dalle quali sarebbe poi emersa, secondo le accuse, l’esistenza di rapporti sentimentali tra il giudice e alcune professioniste da lui nominate curatrici delle procedure concorsuali.

alcune di queste procuratrici hanno ammesso di aver avuto rapporti sentimentali con il magistrato.

Il fronte penale: "Nulla di penalmente rilevante" 

La vicenda penale, invece, si era conclusa in altro modo: nulla di penalmente rilevante nei comportamenti contestati al giudice Murgo era stato ravvisato in seguito il giudice per le indagini preliminari Michele Toriello. Tuttavia, parte di quegli atti è confluita nel procedimento disciplinare. Fino all'ascolto delle consulenti destinatarie di alcuni incarichi che avevano, appunto, ammesso di avere intrattenuto una relazione con il giudice.

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