I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia hanno eseguito, dalle prime ore del mattino, 13 misure cautelari nei confronti di un gruppo criminoso dedito alle frodi sui prodotti petroliferi con base in Orta Nova.
Attraverso la costituzione di 27 società, avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti al fine di cedere gasolio agevolato ad uso agricolo ad aziende operanti nel settore dell'autotrasporto prive di autorizzazione Utenti Motori Agricoli (Uma), che consente il prelievo del gasolio ad accisa ridotta entro i limiti assegnati in base ai mezzi agricoli utilizzati e all'estensione dei terreni coltivati. Lo ha accertato la Gdf di Foggia che ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale dauno nei confronti di 13 foggiani: sette sono finiti in carcere, quattro ai domiciliari e due sono stati sottoposti all'obbligo di firma.
Trenta indagati
Trenta gli indagati accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici ed irregolarità nella circolazione dei prodotti soggetti ad imposta, falso in atti pubblici, frode in commercio, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi, trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio.
Il drone per controllare il deposito
Uno dei depositi dove avveniva lo stoccaggio del gasolio agevolato era stato dotato di un sistema di videosorveglianza per controllare il piazzale ed era stato acquistato anche un drone per monitorare dall'alto la struttura. Emergono ulteriori dettagli sull'operazione della Guardia di finanza di Foggia che ha portato all'arresto di 11 persone e a due obblighi di firma per una presunta frode sui carburanti agevolati.
Sequestri per 5 milioni
Le indagini sono partite dal 2018 ed hanno permesso di accertare una frode pari a 6 mila euro al giorno. Nell'ambito della stessa operazione i finanzieri hanno sequestrato beni per oltre 5 milioni: la sede operativa del deposito commerciale ad Orta Nova, con sospensione della licenza di esercizio per il commercio di gasolio; un autoparco che si trova nel comune foggiano; due autovetture ed una imbarcazione a motore; cinque furgoni, un'autobotte, due autocarri e due carrelli elevatori. Ed ancora 77 contenitori e cisterne per carburanti con sistemi di erogazione, denaro, disponibilità finanziarie, conti correnti, libretti di deposito, beni e altre utilità riconducibili agli indagati.