Foggia, Melillo è il nuovo procuratore nazionale Antimafia. Sconfitto Gratteri

Giovanni Melillo
Giovanni Melillo
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Mercoledì 4 Maggio 2022, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:53

Il nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo è Giovanni Melillo, 61 anni, di Foggia, capo di gabinetto di Andrea Orlando quando era ministro della Giustizia e attualmente capo della procura di Napoli. Lo ha nominato a maggioranza con 13 voti il plenum del Csm. Sconfitto il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, che era il suo diretto concorrente

Non c'è stato bisogno di ballottaggio

Non c'è stato bisogno di ballottaggio, come si paventava alla vigilia, per arrivare alla nomina del nuovo procuratore antimafia e antiterrorismo. Melillo ha raggiunto dalla prima votazione i 13 voti necessari.Sono 7 invece i voti andati al capo della procura di Catanzaro Nicola Gratteri e cinque quelli a favore di Giovanni Russo, aggiunto e sino ad oggi reggente della procura nazionale antimafia.

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I voti

Anche i vertici della Cassazione, il primo presidente Pietro Curzio e il Pg Giovanni Salvi, hanno sostenuto la nomina di Giovanni Melillo a procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, nomina proposta da Area (5 consiglieri) , il gruppo delle toghe progressiste, in cui 'milità lo stesso capo della procura di Napoli.

Per lui hanno votato anche i 3 consiglieri di Unicost e i laici Michele Carabona (Forza Italia) e Alberto Maria Benedetti e Filippo Donati (M5s).

Sconfitto Nicola Gratteri

A favore di Gratteri hanno votato i togati indipendentì Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo , e i tre componenti di Autonomia e Indipendenza, i laici Stefano Cavanna e Emanuele Basile (Lega) e Fulvio Gigliotti (M5s), relatore della proposta a favore del capo della procura di Catanzaro. Per Russo hanno votato invece l'intero gruppo di Magistratura Indipendente e il laico di Forza Italia Alessio Lanzi.

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