Le ceneri di Raffaella Carrà da San Pio, il saluto dei fan e il ricordo dell'amico: «Qui momenti felici, i frati ballavano sulle sue canzoni»

Le ceneri di Raffaella Carrà da San Pio, il saluto dei fan e il ricordo dell'amico: «Qui momenti felici, i frati ballavano sulle sue canzoni»
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Domenica 5 Settembre 2021, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:38

L'urna con le ceneri di Raffaella Carrà è arrivata ieri, portata dal suo compagno di una vita Sergio Japino, a San Giovanni Rotondo: si è così realizzato il desiderio espresso dalla show girl di tornare da San Pio, figura alla quale l'artista italiana era molto legata. Le ceneri sono state portate in processione fino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, affinché fedeli e fan potessero renderle omaggio: si tratta della chiesa nella quale padre Pio ha celebrato l'eucarestia dal 1959 fino al 22 settembre 1968, giorno precedente alla sua morte.

All'arrivo a San Giovanni Rotondo, le ceneri hanno fatto tappa davanti alla sede dell'emittente televisiva Tele Radio Padre Pio, che la stessa Carrà inaugurò nel 2001.

E lì è stata scoperta una lapide in ricordo della conduttrice amata in tutto il mondo. Oggi, l'urna ha raggiunto la chiesa di San Pio da Pietrelcina per la messa e subito dopo la Celebrazione, l'urna è tornata nella chiesetta di Santa Maria delle Grazie.

Questa sera, infine, alle 19, nell'auditorium “Maria Pyle” del complesso della chiesa di San Pio da Pietrelcina, si terrà il Concerto per pianoforte e tromba, tributo a Raffaella Carrà. Domani le ceneri partiranno per Monte Argentario, in provincia di Grosseto, la destinazione definitiva scelta dalla stessa Raffaella. 

Le parole di Beruschi

«Voleva tornare qui, non come presenza vera in carne e ossa, ma come presenza di cuore». Lo ha detto l'attore comico Enrico Beruschi, che ha partecipato alle cerimonie di questi giorni. «L'unica volta che ci siamo allegramente parlati - ha ricordato Beruschi - è stato qui a San Giovanni Rotondo per l'inaugurazione di Teleradio Padre Pio. Era un incontro tra due vecchi amici che però non si erano mai incontrati prima e che si ammiravano da lontano», ha detto: «Per la prima volta ci siamo trovati a condividere lo stesso palcoscenico e le stesse telecamere». Poi un aneddoto: «Il lato divertente di quella giornata - ha aggiunto - è stato quando ho sgridato i fraticelli che si dimenavano come anguille ballando sulle note delle canzoni di Raffaella, mi sono assunto la responsabilità di rimproverarli», ha detto Beruschi. 

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