«Io ho un'azienda di ortaggi e cerealicola, non ho bisogno di manodopera straniera. Non ho cose che si tagliano con le mani all'infuori di un piccolo vigneto dove si raccoglie l'uva. Nel 2020, il giorno prima che si iniziasse ho richiesto i documenti a una persona che conoscevo per tagliare l'uva». Così al programma di Retequattro "Controcorrente - Prima serata", che andrà in onda stasera, Rosalba Livrerio Bisceglia, moglie del prefetto Michele di Bari, indagata nell'inchiesta per caporalato avviata dalla procura di Foggia.
La persona a cui si è rivolta, hanno evidenziato gli inquirenti, era il "caporale" Bakary Saidy, che si occupava di procurare la manodopera tra gli extracomunitari che vivevano nella baraccopoli di Borgo Mezzanone. «Mi avevano passato questo numero, questo aveva persone per raccoglierle. Le ho assunte regolarmente», spiega la donna che, si legge nell'ordinanza del gip, trattava direttamente con Saidy anche per i pagamenti ai braccianti. «Perché - rileva - sono tanti e quindi quando è così c'è sempre uno che viene e fa un lavoro di sei giorni.
Bonelli (Ev): "Meloni dovrebbe chiedere le dimissioni di Salini, fu lui a promuovere di Bari"
«La Meloni chiede le dimissioni della Lamorgese per la vicenda del prefetto Michele di Bari che dal 2012 al 2019 è stato prefetto di Vibo, Modena e Reggio Calabria. Dal 2019, con Matteo Salvini ministro degli Interni, è stato nominato capo del dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del Viminale. Meloni dovrebbe chiedere le dimissioni di Salvini. #Meloni un po' di vergogna» Cos in un tweet il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli