Calcio in faccia da un poliziotto a Foggia: «Chiedevo scusa ma lui continuava a colpire». L'agente trasferito

Video virale sui social. Questura Foggia: avvisata magistratura

Calcio in faccia da un poliziotto a Foggia: «Chiedevo scusa ma lui continuava a colpire». L'agente trasferito
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Giovedì 7 Aprile 2022, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 22:01

Un calcio in pieno volto. Scoppia la polemica per un video finito su TikTok e, successivamente, trasmesso dalla trasmissione “Chi l'ha visto?”. Dopo un inseguimento, nelle immagini si vedono alcuni poliziotti che fermano un ragazzo a Foggia: lui è a terra e un agente gli sferra un calcio in faccia. 

La scena è stata ripresa da un balcone e il video in poche ore è diventato virale raggiungendo tantissime persone.

Un fatto che riporta alla mente alcuni episodi successi negli Stati Uniti che hanno sollevato spesso polemiche.

Video

La denuncia

Nel video, girato con un cellulare, si vede chiaramente il ragazzo bloccato per terra alla periferia di Foggia dopo - riferiscono gli investigatori - un inseguimento in auto durato per oltre tre chilometri tra le vie della città, cominciato forse perché il giovane guidava senza patente. Mentre il 23enne è bloccato al suolo arriva correndo un poliziotto che sferra un calcio sul volto del giovane e, subito dopo, tenta di schiacciargli la testa con un piede, non riuscendoci per l'intervento di un altro agente che fatica per tenere a bada il collega. I fatti sono poi stati ricostruiti dallo stesso 23enne, Leonardo Di Francesco, pronto a sporgere denuncia per la violenza subita non da uno ma da due agenti, anche negli uffici della questura. «Io chiedevo scusa e dicevo che non lo avrei fatto più, uno di loro mi diceva di smetterla o mi avrebbe ammazzato e continuava a colpirmi».

La nota della Questura

Attraverso un comunicato stampa inviato alla trasmissione di Rai3, la questura di Foggia ha fatto sapere che il poliziotto – nei cui confronti è stata avviata un’azione disciplinare – è stato destinato in altra sede. “In riferimento al video amatoriale diffuso sui social-media riferito all’arresto di un soggetto per resistenza di un soggetto per resistenza a pubblico ufficiale avvenuto il 2 aprile a Foggia da parte di personale in servizio presso la locale questura si precisa che: dell’episodio è stata immediatamente informata l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali; che nei confronti del poliziotto è stata avviata l’azione disciplinare e che lo stesso è stato destinato ad altra sede. Nel sottolineare che il comportamento del poliziotto non corrisponde in nessun modo ai canoni ed ai valori della Polizia di Stato, si precisa che l’arrestato, senza aver mai conseguito la patente di guida, conduceva un veicolo sottoposto a fermo amministrativo e che probabilmente per tale ragione non si è fermato all’alt intimato dalla pattuglia. Lo stesso è stato bloccato dopo aver percorso ad alta velocità il centro cittadino per circa 3 km ed aver tentato infine di fuggire a piedi”.

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