«No signora federazione delle Misericordie di Puglia! Non alzi il dito medio alle lavoratrici e ai lavoratori braccianti e non dica loro che «fanno bene a stare qui nel ghetto! Se lo meritanò La vostra organizzazione, ispirata agli ideali religiosi, dovrebbe praticare il comandamento di amare il prossimo come se stesso». «Quindi non dovrebbe né insultare né augurare ai braccianti il male solo perché chiedono il rispetto dei loro diritti». Lo scrive il sindacalista ivoriano e presidente della lega Braccianti Aboubakar Soumahoro, in un post su facebook che mostra la foto di una volontaria delle Misericordie che mostra con entrambe le mani il dito medio verso un gruppo di migranti di colore.
Non è la prima volta che Soumahoro attacca il «business dell'assistenzialismo» e in particolare le Misericordie. «La vostra organizzazione, ispirata ai principi cattolici - scrive nel post - dovrebbe praticare la carità gratuita e non prendere la gestione dell'appalto da 50.000euro dei contribuenti italiani ogni 6 mesi (come risulta dagli atti dalla Regione Puglia), senza aiutare concretamente i braccianti contrariamente a ciò che ha recentemente detto il Santo Padre #Papafrancesco di assistere «migranti, braccianti e poveri». «Fuori Misericordie D'Italia di Puglia e i suoi 'alleati sindacalì dalla nostra vita!», conclude il post.
La volontaria è stata sospesa
«La volontaria protagonista di un gesto non consono ai nostri valori ed irrispettoso nei confronti di tutti, in primis nei confronti della nostra divisa, è stata già stata sospesa in tutta Italia dalle Misericordie in coordinamento con gli organi nazionali».