Alta mortalità di pesci nel lago di Lesina: controlli di Arpa su alghe tossiche e ossigeno

Alta mortalità di pesci nel lago di Lesina: controlli di Arpa su alghe tossiche e ossigeno
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Venerdì 4 Novembre 2022, 20:35 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 02:27

Alta mortalità di pesci  nel lago di Lesina: sopralluogo di Arpa e Cnr, campionamento in 15 punti. Intanto il consigliere regionale Lega Puglia, Joseph Splendido chiede un'audizione all'assessore Anna Grazia Maraschio: «Salviamo il lago e la sua economia».

Il sopralluogo al lago

Sull'anomala moria di pesci, segnalata lo scorso 28 ottobre, nella laguna di Lesina l'Arpa Puglia ha effettuato oggi un sopralluogo insieme al Cnr e l'Ismar, Istituto di Scienze Marine di Lesina. Un evento denunciato dal Comune di Lesina. «Arpa Puglia è prontamente intervenuta - ha detto Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia - raccogliendo e analizzando il materiale scientifico a disposizione e partecipando agli incontri in videoconferenza con il Comune di Lesina, il Centro Nazionale di Ricerca, il Parco del Gargano e il Consorzio di Bonifica, che si sono svolti il 31 ottobre e il 2 novembre.

Durante il sopralluogo programmato, che si è tenuto questa mattina, sono state campionate le acque in 15 punti dei tre corpi idrici della Laguna di Lesina per la valutazione di alcuni parametri chimico fisici, tra cui l'ossigeno disciolto, oltre che il fitoplancton, per verificare la presenza di fioriture microalgali, specialmente quelle potenzialmente tossiche». Si prevede che i risultati delle analisi possano essere disponibili nel corso della prossima settimana. 

La denuncia di Coldiretti

«Con il caldo record che ha fatto scattare l’allarme siccità fuori stagione nei campi, a soffrire ci sono anche i pesci e i mitili nelle acque troppo calde per la stagione autunnale e la proliferazione di alghe che ne provocano la moria o il mancato accrescimento». E’ quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti Impresa Pesca Puglia sugli effetti delle temperature sopra la media stagionale con l’assenza di piogge che causano la mancanza di acqua dolce per garantire il ricambio idrico. 
«Nella laguna di Lesina l’assenza di piogge e le alte temperature delle acque stanno causando la moria dei pesci, mentre nella laguna di Varano la salinità eccessiva ha inibito la fotosintesi ed il metabolismo delle ostriche – aggiunge Coldiretti Impresa Pesca Puglia – ma con il nutrimento che scarseggia non crescono a sufficienza, con gli allevatori che sono fermi e assistono all’anossia delle ostriche».

La richiesta del consigliere regionale

«Quanto sta accadendo alla Laguna di Lesina è apocalittico.

L’intero ecosistema lacustre è in pericolo e sta patendo danni incommensurabili. Con esso, la popolazione e l’economia del territorio. Condivido e rilancio, pertanto, la richiesta di immediato riconoscimento dello stato di calamità naturale per la zona». Così il consigliere regionale Lega Puglia, Joseph Splendido che, nelle scorse ore, ha fatto il punto con il sindaco di Lesina, Primiano Di Mauro, e presentato una richiesta di audizione urgente all’assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio,  unitamente alle rappresentanze dei soggetti istituzionali coinvolti, quali Amministrazione comunale di Lesina, Arpa Puglia, Provincia di Foggia, Asl Foggia, Ente Parco Nazionale del Gargano «ed ogni  altro soggetto l’Assessorato regionale riterrà opportuno -  dichiara - Non c’è tempo da perdere. Tonnellate su tonnellate di specie ittiche stanno morendo – dichiara il consigliere -. Chiedo ufficialmente all’assessore Maraschio di venire in audizione  prima possibile per fronteggiare il disastro in atto con interventi rapidi e straordinari e per avviare ogni opportuna iniziativa di salvaguardia dell'ambiente lagunare. È necessario, altresì, avviare rapidamente l’iter per la richiesta dello stato di calamità naturale, attivando le misure previste dalle vigenti disposizioni a sostegno della comunità locale e in aiuto alle imprese locali della pesca e dell'acquacoltura per i danni subiti a fronte della distruzione della materia prima. A maggior ragione che tale devastante effetto sulle specie ittiche si va a sommare, acuendole, alle difficoltà economiche in capo alle imprese rivenienti dall'emergenza pandemica, unitamente agli effetti dei rincari dei costi energetici derivati dalla crisi internazionale per il conflitto russo – ucraino». «Bisogna salvare il lago, il suo ecosistema, la sua economia. Siamo in campo. Si faccia presto», conclude il consigliere.

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