L'ULTIMATUM Donald Trump lancia un ultimatum ai repubblicani: «Se fallirete nell'abolire l'Obamacare lavorerò per un compromesso con i democratici». Un compromesso che ultimamente il presidente americano ha già cercato sulla delicata questione dei Dreamer spiazzando il partito nelle cui file è stato eletto.
ALABAMA, STRANGE BATTUTO Nuovo schiaffo per Donald Trump e l'establishment repubblicano a poche ore dalla debacle dell'Obamacare. Nel ballottaggio in Alabama alle primarie del partito - valide per un seggio in Senato - Roy Moore, il candidato populista, ultraconservatore ed evangelico appoggiato da Steve Bannon e Sarah Palin, ha sconfitto secondo le proiezioni il senatore Luther Strange, per il quale hanno fatto campagna elettorale il presidente americano e i vertici del Grand Old Party.
Congratulations to Roy Moore on his Republican Primary win in Alabama.
Luther Strange started way back & ran a good race. Roy, WIN in Dec! — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 27 settembre 2017
DEA, CHUCK ROSENBERG SI DIMETTE Il responsabile della Drug Enforcement Administration (Dea), l'agenzia federale antidroga statunitense, ha annunciato le sue dimissioni dopo i contrasti con il presidente Donald Trump. Chuck Rosenberg - funzionario 'superstitè dell'amministrazione Obama che guida l'agenzia dal 2015 e vecchio alleato dell'ex capo del'Fbi James Comey - ha scritto in una email al personale che lascerà dal primo ottobre. Rosenberg in particolare aveva contestato l'affermazione di Trump secondo cui non c'è niente di male che i sospetti vengano trattati duramente dopo essere stati fermati dalla polizia e fatti salire su un mezzo delle forze dell'ordine. «Dobbiamo avere il coraggio di parlare quando siamo di fronte a qualcosa di sbagliato», aveva detto Rosenberg. Quest'ultimo è anche in contrasto con i responsabili del dipartimento di giustizia sull'uso della marijuana nella ricerca.