Un padre ha ucciso il fidanzato ventenne di sua figlia pugnalandolo ripetutamente e poi infilandolo nel bagagliaio di un'auto dopo aver scoperto che l'aveva venduta a un giro di trafficanti di sesso. John Eisenman, 60 anni, è stato accusato di omicidio di primo grado ed è detenuto con una cauzione da 1 milione di dollari nella prigione della contea di Spokane a Washington. Eisenman, secondo quanto riportano le autorità, nell'ottobre 2020 scopre che il fidanzato di sua figlia poteva essere stato responsabile della presunta vendita della ragazza a un'organizzazione di trafficanti di sesso di Seattle.
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Usa, la ricostruzione
Secondo la polizia, il cadavere in decomposizione è stato trovato il mese scorso nel bagagliaio di una Honda Accord verde del 1991 abbandonata a Spokane sulla East Everett Avenue. Per le forze dell'ordine però il 19enne Aaron Sorenson, è stato ucciso nel novembre 2020 dopo che Eisenman aveva saputo da alcune fonti che sua figlia era entrata in un traffico di prostituzione. Da quel momento Eisenman ha dato la "caccia" a Sorenson. Secondo quanto riferito, Eisenman aveva «ottenuto informazioni» sul fatto che Sorenson fosse il responsabile del traffico di sua figlia, quindi ha aspettato la vittima nella sua auto.
La polizia riferisce che John ha colpito l'uomo alla testa con un blocco di cemento e lo ha pugnalato ripetutamente, causandone la morte. «Durante quell’incontro Eisenman ha rapito la vittima, legandola e mettendola nel bagagliaio di un veicolo.
Le accuse
Secondo le informazioni, la polizia ha arrestato Eisenman venerdì e una volta in custodia ha confessato di aver ucciso Sorenson. Eisenman è stato accusato di omicidio di primo grado ed è attualmente in carcere con una cauzione da 1 milione di dollari. Eisenman è così stato in grado di salvare sua figlia e riportarla a casa. E dai social lo ergono «eroe».