L'efficacia della maggior parte delle bufale risiede nella capacità di impressionare gli individui o di far leva sulle loro paure e i loro bisogni. Lo dimostra, all'atto pratico, un caso che si è venuto a creare in questi ultimi due giorni e che ha costretto le autorità ad una smentita pubblica.
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In tanti, indipendentemente dall'età e dall'effettivo rischio di contagio, vorrebbero vaccinarsi il prima possibile contro il Covid. Dopo oltre un anno di pandemia, la voglia di tornare alla normalità o quantomeno di vivere più serenamente è fortissima ed è bastata la diffusione di alcuni messaggi sui social e su WhatsApp per causare lunghe e inutili code.
Il risultato? Tra ieri e oggi, solo a Siviglia, oltre cinquemila persone si sono presentate in alcuni hub vaccinali, convinte di poter farsi somministrare la dose anche senza prenotazione. Con la conseguenza che anche la vaccinazione di coloro che si erano regolarmente prenotati e avevano diritto alla somministrazione, è andata a rilento rispetto alla media giornaliera dei giorni e delle settimane passate. Lo riporta 20minutos.es.
Alla fine, è arrivata la necessaria smentita da parte delle autorità regionali. «Attenzione, bufala! Non è vero che stiamo vaccinando contro il Covid senza appuntamento e questo vale per qualsiasi hub vaccinale del territorio» - viene spiegato nei canali social della giunta dell'Andalusia - «Non date retta a questi messaggi e presentatevi agli hub solo se siete stati chiamati per fare il vaccino».
📣 ALERTA BULO
— Junta de Andalucía (@AndaluciaJunta) April 1, 2021
❗Es falso que se esté vacunando contra la #COVIDー19 sin cita previa en ningún punto de vacunación de #Andalucía.
📍 NO hagas caso de los bulos y NO acudas si no has sido citado.
❌ #StopBulos #AlertaBulos ✅ pic.twitter.com/hzxryurtWB