Uno spettacolo, comunque vada. Le elezioni statunitensi sono sempre più uno show cui il mondo guarda con curiosità. Ecco storie, persone, vip e luoghi che hanno avuto per sfondo America 2020.
VOTI MORTI. La ventenne Amber Pflughoeft ha votato per la prima volta, sacrificandosi. Ma invano. La ragazza è stata infatti sconfitta a fine settembre dal cancro quindi, secondo la legge del Wisconsin, le schede già votate di chi poi muore prima dell’Election Day vanno annullate.
TRA LE STELLE.
PRIME VOLTE. God save the Queen: la californiana Meghan Markle, Duchessa del Sussex, ha infranto un’altra tradizione cara alla Regina. Mai prima di lei un membro della Royal Family britannica aveva espresso pubblicamente il suo voto per un’elezione.
LGBTQ+. Le svolte rivoluzionarie non finiscono qui. Sarah McBride, attivista dei diritti umani, è la prima senatrice transgender della storia americana. Ritchie Torres e Mondaire Jones sono invece i primi due uomini gay di colore ad entrare nel Congresso degli Usa.
THE SQUAD. Vince anche la “Squad”, la squadra di giovani americane di origine straniera che non piacciono a Trump. La leader 31 enne Alexandria Ocasio-Cortez, nuova stella dei Dem e pupilla di Bernie Sanders, con quasi il 70% dei voti ha riconfermato il suo posto nel Congresso. Insieme a lei, anche Ilhan Omar (Minnesota), Rashida Tlaib (Michigan) e Ayanna Pressley (Massachusetts).
COMPLOTTISTI. Tanti passi in avanti a livello sociale per la composizione della nuova Camera ma l’altra faccia della medaglia non è da sottovalutare. Con Marjorie Taylor Greene e Lauren Boebert fanno il loro ingresso al Congresso anche i complottisti di estrema destra della teoria QAnon.
PARIGI. Da ieri è diventata effettiva l’uscita degli Usa dagli Accordi di Parigi sul clima, per volere del noto negazionista Trump. Biden invece ha promesso di rientrarci in caso di vittoria.