L'ufficiale russo in tv e le critiche choc a Putin: «Non possiamo competere con le armi della Nato»

L'ufficiale russo in tv e le critiche choc a Putin: «Non possiamo competere con le armi della Nato»
L'ufficiale russo in tv e le critiche choc a Putin: «Non possiamo competere con le armi della Nato»
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Lunedì 9 Maggio 2022, 17:57 - Ultimo aggiornamento: 19:37

L'ex ufficiale in pensione non le manda a dire al presidente russo Vladimir Putin e alla sua strategia nella guerra contro l'Ucraina. Mikhail Khodaryonok, colonnello in pensione, ospite della tv di Stato Russia-1, ha detto senza mezzi termini che i russi «non possono competere» con le armi Nato e neanche una "mobilitazione di massa" potrebbe cambiare nel breve periodo le sorti della guerra. Le sue parole hanno già fatto il giro del web e stanno facendo discutere in tutto il Paese, per la netta critica all'operato di Putin.

L'ex ufficiale ha detto che lo Stato russo sta «lottando per reintegrare le sue colossali perdite in Ucraina» e ha aggiunto che la Russia ha difficoltà a reperire piloti e aerei da inviare sul campo di battaglia: professionalità e mezzi difficili da reperire anche nel caso in cui venisse convocata una "mobilitazione di massa". «Entro quando, con questa mobilitazione, avremo il primo reggimento di aviazione da combattimento? Lo otterremo entro Capodanno» dice Khodaryonok. «Se stasera ordiniamo la costruzione di nuove navi, quanto presto avremo la prima? Tra due anni!».

Lo stesso per i carri armati: se si ordinasse oggi di formare una nuova divisione di tank sarebbe pronta non prima di 90 giorni. 

Un altro pianeta rispetto all'Ucraina, rifornita invece con armi di ultima generazione fornite dagli occidentali: «Non abbiamo armi e attrezzature moderne nelle nostre riserve. Mandare persone armate con armi del passato in una guerra del 21° secolo per combattere contro le armi NATO standard globali non è la cosa giusta da fare». Parole pesanti, che arrivano su un canale tv controllatissimo dal Cremlino, e che non saranno sicuramente piaciute allo 'zar' di Mosca.

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