Melinda Simmons, ambasciatrice britannica in Ucraina, ha accusato l'esercito russo di usare deliberatamente lo stupro come arma militare. «Lo stupro è un'arma di guerra. E anche se non conosciamo ancora la portata del suo uso in Ucraina, è già chiaro che faceva parte dell'arsenale della Federazione Russa», ha affermato la diplomatica, come riporta Pravda ucraina.
Per Simmons ci sono prove sufficienti per parlare di azioni deliberate e approvate dai militari, non di singoli crimini. «Le donne sono state violentate davanti ai loro figli, le ragazze davanti alle loro famiglie, come atto deliberato di riduzione in schiavitù».