Ha strangolato il figlio neonato ma solo dopo 32 anni è stata riconosciuta come colpevole. Lesa Lopez, 52 anni, moglie, madre e nonna di un bimbo di due anni, è stata accusata di infanticidio avvenuto più di 30 anni fa, nel 1988 quando lei avrebbe avuto un bambino non desiderato.
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Il piccolo fu trovato da due bambini che giocavano dopo essere stato chiuso in un sacchetto di plastica e nascosto tra le foglie. Dall'autopsia emerse che il neonato era stata strangolata subito dopo il parto e poi nascosta. Per anni sono state condotte indagini sul caso fino a quando le analisi del DNA non hanno mostrato il coinvolgimento della donna il neonato ricevette comunque un funerale nella chiesa di St. Leander a San Leandro. Vi partecipato oltre 200 persone.
Dopo anni di indagini la donna è finita in manette lo scorso 23 luglio e ora subirà un processo. All'epoca dei fatti aveva appena 20 anni e avrebbe nascosto ai genitori la gravidanza. Il giorno del parto, per paura che qualcuno potesse scoprire cosa era accaduto ha ucciso il piccolo e poi occultato il cadavere. Con l'aiuto di esperti di genealogia genetica forense dell'FBI e dei laboratori privati, il caso è stato riaperto un anno fa.
Uccide il figlio subito dopo il parto per nascondere la gravidanza, mamma arrestata dopo 32 anni
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Giovedì 6 Agosto 2020, 22:21
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