Trentaduenne costringe minorenne a fare sesso dopo che lo vede giocare a calcio

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di Nico Riva
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Mercoledì 2 Dicembre 2020, 18:24

All'apparenza una giovane madre, nella realtà una molestatrice di minorenni. Teah Vincent, 32 anni, vive a Woolaston, un paesino di poco più di mille anime nella contea inglese di Gloucestershire, con i suoi tre figli. Ma la maternità non le ha portato il discernimento e l'umanità che ci si aspetterebbe: la donna ha infatti attirato con l'inganno un minorenne dentro casa sua, per poi costringerlo a far sesso con lei. 

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Il 21 ottobre 2018, Teah Vincent ha osservato due ragazzi giocare a pallone nel vicinato. Dopo un po', li ha invitati dentro casa sua con la scusa di offrire loro un bicchiere d'acqua. Secondo quanto dichiarato poi dal pm Christopher Smyth ai giudici, la donna ha fatto sedere i ragazzi intorno al tavolo di cucina, dove hanno cominciato a parlare della scuola. Improvvisamente, «Vincent ha cominciato a parlare del suo corpo e di sesso, poi ha invitato il più giovane dei due al piano di sopra». A quel punto, la donna lo ha condotto nella stanza da letto, dove si è spogliata e poi lo ha spinto sul letto, spogliandolo e costringendolo a fare sesso con lei. 

La corte di Gloucester ha ascoltato le deposizioni di tutti e tre. La donna ha ammesso di aver fatto sesso con il ragazzo, ma si è difesa affermando che fosse convinta che avesse 16 anni. Il ragazzo ha invece dichiarato che la situazione fosse sbagliata, perché lui è minorenne e la differenza di età fra loro era troppo grande. «Alla fine il ragazzo è riuscito a liberarsi e a scappare.

Il suo amico dichiara di aver sentito rumori tipicamente sessuali provenire dal piano di sopra, che l'hanno messo a disagio e spinto a lasciare la casa, per poi fare ritorno poco dopo». 

Dopo aver confessato quanto accaduto ad una loro amica, il ragazzo molestato ha raccontato a sua madre della violenza subita, la quale subito si è presentata a casa di Teah Vincent. «Cosa diavolo è questa storia che fai sesso con un quattordicenne? Quello è mio figlio», le avrebbe gridato la donna. In seguito anche il padre dell'altro ragazzo si è presentato dalla molestatrice per dirle di stare alla larga dai giovani della cittadina. Il 26 ottobre la donna è stata arrestata dalla polizia e da allora la sua difesa si basa solo sul fatto che i giovani avrebbero mentito sulla loro età, affermando di avere 16 anni e non 14. Il processo continua e per Teah Vincent le cose non sembrano mettersi affatto bene. 

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