Terremoto di magnitudo 5.3 (poi rivista iiin 5.4) a Zagabria, in Croazia, dove una scossa è stata registrata alle 5:24 ora locale (le 6:24 in Italia). Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro a Kasina, insediamento nel nordest della città di Zagabria. È stato rianimato ma è in condizioni gravissime il 15enne del quale la stampa locale aveva annunciato la morte in seguito al sisma che ha colpito Zagabria. Lo ha riferito il pronto soccorso pediatrico della capitale croata. Per quasi un'ora tutta la stampa aveva scritto della sua morte, come unica vittima della scossa.
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Secondo le prime informazioni ci sarebbero anche tre feriti lievi. Danni ai palazzi più vecchi e alle chiese nel centro storico sono visibili ma non ingenti.
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Una seconda scossa di terremoto, questa volta di magnitudo 4.6, ha colpito Zagabria questa mattina, poco dopo le 6:00 ora locale (stessa ora in Italia): lo rende noto l'istituto geologico statunitense Usgs sul proprio sito. L'epicentro del sisma è stato localizzato 4 km a sudovest di Kasina, solo un km di distanza dall'epicentro del primo sisma. Entrambi si sono verificati a 10 km di profondità. L'istituto ha inoltre rivisto al rialzo la magnitudo del primo terremoto, da 5.3 a 5.4.
Ingenti i danni nella città: è quanto emerge dalle foto e dai video pubblicati online in queste ore dai media locali.
Il violento terremoto che ha colpito la Croazia questa mattina ha provocato il crollo parziale di una delle due guglie della cattedrale di Zagabria, uno dei simboli più conosciuti della capitale del Paese. La guglia è caduta sul tetto della sede arcivescovile, che ha subito danni maggiori della stessa chiesa. All'interno della cattedrale è scoppiato anche un piccolo incendio, subito domato. «La sede arcivescovile è molto danneggiata, nella cattedrale non è permesso entrare, stiamo aspettando gli ingegneri per una loro prima verifica, siamo in stato di shock totale», ha detto il rettore della cattedrale di Zagabria, mons. Josip Kuhtic. La cattedrale di Zagabria, dedicata all'Assunzione di Maria ed ai due re santi Stefano I e Ladislao I, è il luogo di culto più alto del Paese: 108 metri incluse le guglie. L'edificio è stato completamente ricostruito in stile neogotico alla fine dell'800, dopo che la cattedrale precedente fu distrutta dal terremoto del 1880.Zagreb hit by 5.3 magnitude earthquake ~30 minutes ago just as full lockdown started. Now everyone’s outside grouped in front of their buildings. This won’t help. pic.twitter.com/QPzAIqUSkM
— Filip Radelic (@fichek) March 22, 2020
La centrale nucleare di Krsko, in territorio sloveno e distante circa 60 km da Zagabria, città colpita stamattina da un forte terremoto, continua a operare in modo sicuro e affidabile, senza problemi. Lo segnala il management dell'impianto sul suo sito ufficiale. «Ispezione preventive dei sistemi e degli equipaggiamenti sono in corso» e «la centrale continua a operare a piena potenza», si legge sul sito dell'impianto, condiviso al 50% da Slovenia e Croazia. «Esperti» della centrale «stanno conducendo analisi come previsto dai protocolli e al momento non c'è necessità di fermare» l'impianto, che non ha subito conseguenze dal sisma, ha specificato stamattina anche il ministero delle Infrastrutture sloveno in un tweet.