Tempesta di sabbia dalla Mongolia, Pechino diventa "gialla": «Colpa dell'inquinamento»

Tempesta di sabbia dalla Mongolia, Pechino diventa "gialla": «Colpa dell'inquinamento»
Tempesta di sabbia dalla Mongolia, Pechino diventa "gialla": «Colpa dell'inquinamento»
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Lunedì 15 Marzo 2021, 14:56 - Ultimo aggiornamento: 15:36

Tempesta di sabbia e inquinamento, Pechino diventa "gialla". La capitale cinese è stata colpita stamattina da una tempesta di sabbia che ha ridotto la visibilità a meno di un chilometro mentre il dipartimento meteorologico della città ha emesso un avviso giallo per le tempeste di sabbia, il terzo livello di pericolo. In risposta all'evento meteorologico, l'aeroporto internazionale Daxing di Pechino ha lanciato un meccanismo per il funzionamento a bassa visibilità, dopo che la visibilità all'aeroporto si è ridotta a soli 400-800 metri, interessando diversi voli.

Secondo l'ufficio meteorologico, la tempesta di sabbia proviene dalla Regione Autonoma della Mongolia Interna in Cina settentrionale a causa dell'effetto dei cicloni e dei venti forti. È arrivata nella provincia nordoccidentale dello Hebei, vicina a Pechino, ieri sera, prima di muoversi verso la capitale.

Le immagini che arrivano dalla Cina sono eloquenti: la città sembra dipinta di giallo, per via del mix tra la tempesta di sabbia e i livelli di inquinamento sempre molto alti in Cina.

 

Secondo il Centro Municipale di Monitoraggio Ecologico e Ambientale di Pechino, la concentrazione di polveri nocive PM10 oggi ha superato nella maggior parte delle aree i 2.000 microgrammi per metro cubo. Una forte concentrazione di 3.572 microgrammi per metro cubo è stata osservata nel distretto Haidian di Pechino. Il dipartimento meteorologico della Regione Autonoma della Mongolia Interna ha emesso un avviso arancione per la tempesta di sabbia, un livello secondo solo al rosso, quello di maggiore pericolo. La forte tempesta di sabbia ha colpito anche il nord-est della Lega dell'Alxa e le città di Ordos e Baotou.

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