Per più di due anni è stato violentato da quattro fratelli vicini di casa, ma è riuscito a denunciare lo stupro di gruppo solo quando ha scoperto di aver contratto l’Hiv. Un bambino di 11 anni è morto in un ospedale di Santa Cruz in Bolivia sabato scorso dopo due infarti. Il caso ha sollevato una profonda indignazione nel Paese che si è stretto intorno alla famiglia chiedendo giustizia. Anche il presidente Luis Arce si è esposto sui social esprimendo il proprio cordoglio per la morte del bambino di Yapacaní. «Questo tragico evento non può restare impunito, è inconcepibile accettare tanto male contro un bambino innocente. Alla sua famiglia, tutto il nostro sostegno» ha scritto su Twitter.
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Due aggressori, riporta il Sun, hanno 15 e 17 anni mentre gli altri erano più grandi di 23 e 28 anni.