Torturata per 22 ore e poi strangolata e uccisa dalle mani del padre. Condanna a morte per il 35enne Joshua Burgess che nella sua casa a Monroe, nella Carolina del Nord ha seviziato la figlia 15enne, Zaria, e poi le ha tagliato la gola. La ragazzina viveva con la madre, ma quel fine settimana nell’estate del 2019 era andata a far visita al padre. Ed è proprio nell’appartamento dell’uomo che è stata trovata in una pozza di sangue dagli agenti intervenuti dopo che Burgess si era presentato nell’ufficio di polizia per confessare l’omicidio.
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Zaria frequentava il secondo anno di liceo: faceva parte della squadra di ballo e della banda della Monroe High School ed è descritta da chi la conosceva come una ragazzina solare e vivace.