Spongebob messo al bando in Indonesia: «È violento e sessualmente esplicito»

Spongebob messo al bando in Indonesia: «È violento e sessualmente esplicito»
Spongebob messo al bando in Indonesia: «È violento e sessualmente esplicito»
di Enrico Chillè
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Giovedì 26 Settembre 2019, 14:29
O lo odi, o lo ami: per alcuni Spongebob è «la miglior rappresentazione surrealista nell'animazione televisiva occidentale», per altri è semplicemente un mediocre cartone animato per bambini. Una cosa, però, è certa: le avventure della spugna marina Spongebob e dei suoi amici di Bikini Bottom continuano a scatenare controversie e ad avere qualche guaio con la censura, un po' in tutto il mondo.

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L'ultimo caso arriva dall'Indonesia, dove Nickelodeon, il network per ragazzi che produce Spongebob, e l'emittente Global TV, che lo trasmette, sono finite di nuovo nel mirino della rigida e controversa KPI, l'authority di vigilanza sul sistema radiotelevisivo con sede a Giacarta. La commissione ha definito il cartone animato «violento in misura inaccettabile» in riferimento ad una scena in cui il protagonista lancia una torta in faccia ad un altro personaggio e ad una scena di combattimento tra gli abitanti di Bikini Bottom e alcuni malvagi invasori.

Come riporta l'edizione originale di Vice, non è ancora chiaro se la sentenza della KPI comporterà una sospensione temporanea o una messa al bando permanente di Spongebob dalla tv indonesiana. Mulyo Hadi Purnomo, presidente della Commissione, in una conferenza stampa aveva spiegato di aver trovato diversi aspetti negativi in Spongebob, come violenza esplicita, abusi, scene d'orrore, invocazione di spiriti, possesso demoniaco e dialoghi e scene sessualmente esplicite. «Non possiamo permettere che bambini e ragazzi siano esposti questo genere di contenuti», ha spiegato il funzionario.



Se la decisione dell'authority indonesiana può apparire eccessiva e un po' assurda, va detto che non è certo la prima volta che Spongebob rischia di essere bandito per i suoi contenuti, perfino nel mondo occidentale. Il cartone animato, che ha da poco celebrato i 20 anni della prima messa in onda, già nel 2005 era stato fortemente criticato da alcuni gruppi conservatori statunitensi. Alcuni movimenti cristiani e di difesa della famiglia, infatti, avevano indicato che «Spongebob, non avendo un orientamento sessuale definito, è il protagonista di uno show che fa propaganda LGBT». Le dichiarazioni del creatore Stephen Hillenburg non avevano avuto l'effetto di placare le polemiche: «Spongebob è asessuato».

Non solo i gruppi religiosi, ma anche la scienza ha criticato apertamente Spongebob. Nel 2011 uno studio dell'università del Virginia aveva messo in risalto che i bambini di quattro anni che avevano visto nove minuti del controverso cartoon, risultavano chiaramente più disturbati dei loro coetanei che avevano visto per lo stesso lasso di tempo altri show per bambini. In quel caso, Nickelodeon era intervenuta duramente: «Spongebob non è un cartone animato diretto a bambini così piccoli, ma a ragazzi e adolescenti. Comunque, i metodi di quello studio sono assolutamente poco convincenti».

Non deve far stupire, quindi, che nel corso del tempo un cartone animato molto particolare come Spongebob sia stato oggetto di accuse e censure. Per le stesse ragioni di quanto avvenuto in Indonesia, il cartone animato era stato messo al bando anche in Kazakistan nel 2014, mentre due anni prima in Ucraina fu accusato di propaganda omosessuale. Nel corso del tempo, specialmente nel mondo occidentale, Spongebob fu accusato di fare propaganda di idee di sinistra e di demonizzare grandi imprese e multinazionali. Niente in confronto a quanto avvenuto in Spagna nel 2015, quando alcuni movimenti dei genitori avevano accusato la Tve, l'emittente pubblica del paese, di trasmettere un cartone animato che «istiga al terrorismo».
Non tutti però sono contrari a Spongebob. Molti critici televisivi lo apprezzano e i fan, riporta ancora Vice, lo difendono a spada tratta: «Chi attacca il cartone animato dimentica che milioni di persone amano il suo protagonista. Spongebob, con la sua immaginazione, diffonde ottimismo in un mondo sempre più pessimista».
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