Spia russa avvelenata, dura condanna all'Onu di Gb e Usa. La Francia si tiene a distanza

Spia russa avvelenata, dura condanna all'Onu di Gb e Usa. La Francia si tiene a distanza
Spia russa avvelenata, dura condanna all'Onu di Gb e Usa. La Francia si tiene a distanza
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Giovedì 15 Marzo 2018, 10:23
Il caso diplomatico del tentato omicidio dell'ex spia russa Sergei Skripal, avvelenato nell'attacco chimico di Salisbury, approda direttamente all'Organizzazione delle Nazioni Unite. La presa di posizione della Gran Bretagna, supportata anche da Stati Uniti e Australia, è durissima. «C'è stata una chiara violazione dell'articolo 2 della Carta dell'Onu, un attacco sul suolo inglese» - ha denunciato davanti all'assemblea l'ambasciatore britannico Jonathan Allen - «C'erano due opzioni: o è stato un attacco diretto della Russia al mio paese oppure Mosca ha perso il controllo dell'agente nervino. Ma non c'è stata una spiegazione credibile su questa seconda opzione e non c'è altra conclusione se non che la Russia è responsabile del tentato omicidio».

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«La Russia non ha nulla a che vedere con questo incidente. Non abbiamo nulla da temere e nulla da nascondere»: lo ha detto l'ambasciatore di Mosca all'Onu, Vassily Nebenzia, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza sull'ex spia russa avvelenata. Nebenzia ha poi affermato che «la presunzione di innocenza è stata sostituita con la presunzione di colpevolezza».

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Gli Stati Uniti sono «assolutamente solidali con la Gran Bretagna», e ritengono che «Mosca sia responsabile» del tentato attentato all'ex spia russa a Salisbury. Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Nikki Haley, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. «La Russia deve cooperare con l'indagine britannica», ha aggiunto.
L'ambasciatrice Usa all'Onu ha poi precisato che «è in gioco la credibilità del Consiglio di Sicurezza se la Russia non verrà considerata responsabile per le sue azioni».



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Anche l'Australia ha preso fermamente posizione a fianco della Gran Bretagna nel condannare la Russia per l'attacco con un agente nervino all'ex spia Serghei Skripal. Secondo una dichiarazione congiunta del primo ministro conservatore Malcolm Turnbull e della ministra degli Esteri Julie Bishop, la prima ministra Theresa May «ha presentato argomenti convincenti sulla responsabilità dello stato russo per questo attacco, con un uso illegale della forza contro il Regno Unito e il suo popolo. L'Australia è a fianco del Regno Unito in solidarietà e sostiene, nei termini più forti, la risposta della prima ministra May a questo odioso attacco, il primo uso di armi chimiche in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale». Turnbull ha aggiunto che l'Australia sta considerando le sue risposte in sostegno del Regno Unito, con cui è in strette consultazioni, come lo è con altri partner. Ha precisato di sostenere il diritto di Londra di espellere i diplomatici russi per ritorsione e di chiedere una piena investigazione per portare davanti alla giustizia i responsabili. Ma non ha voluto dire se anche l'Australia espellerà diplomatici russi.

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DIPLOMATICI ESPULSI, GLI USA: "AZIONE GIUSTA" Sul caso dell'ex spia russa avvelenata, gli Usa sono «solidali» con Londra, ne «condividono» il giudizio sulla responsabilità di Mosca e ne «sostengono la decisione di espellere i diplomatici russi come giusta risposta». Lo riferisce la Casa Bianca, secondo cui questa ultima azione «rientra in un quadro di comportamento in cui la Russia disprezza l'ordine internazionale, mina la sovranità e la sicurezza di altri Paesi e tenta di sovvertire e screditare le istituzioni e il processo democratico occidentale»

LA CONTROMISURA DELLA GRAN BRETAGNA Il Regno Unito costruirà un «centro di difesa» contro le armi chimiche per proteggersi dalla crescente minaccia della Russia e della Corea del Nord: lo riporta la Bbc online. L'emittente scrive che il ministro della Difesa Gavin Williamson annuncerà oggi i piani per la realizzazione del centro, per un investimento di 48 milioni di sterline (circa 54 milioni di euro). Il centro sorgerà nel centro scientifico di Porton Down, nel Wiltshire, dove ha sede la Dstl (Defence Science and Technology Laboratory), l'agenzia di ricerca scientifica e tecnologica del ministero della Difesa britannico per la sicurezza del Paese. Gli scienziati di Porton Down, che dista a soli 13 chilometri circa a nordest di Salisbury - la cittadina dove sono stati avvelenati l'ex spia russa Sergei Skripal e sua figlia - hanno contribuito all'identificazione dell'agente nervino usato nell'attacco a Sergei e Yulia Skripal.
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