Sorpreso a toccarsi in diretta su Zoom, giornalista sospeso: «Credevo di aver disattivato la telecamera»

Sorpreso a toccarsi in diretta su Zoom, giornalista sospeso: «Credevo di aver disattivato la telecamera»
Sorpreso a toccarsi in diretta su Zoom, giornalista sospeso: «Credevo di aver disattivato la telecamera»
di Silvia Natella
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Martedì 20 Ottobre 2020, 18:02 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 12:53

Epilogo insolito per una videochiamata di lavoro. A Jeffrey Tobin, giornalista del New Yorker”, la situazione è sfuggita di mano letteralmente perché non si è accorto che il collegamento con i colleghi tramite Zoom non era stato interrotto dopo la riunione e ha praticato autoerotismo in diretta. Un incidente che gli è costato una sospensione e un'inchiesta interna. «Ho commesso un errore imbarazzante e stupido, credendo che la telecamera non fosse attivata. Chiedo scusa a mia moglie, alla mia famiglia, agli amici e ai colleghi», ha dichiarato.

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Ecco di cosa si tratta

I fatti risalgono alla settimana scorsa. Tobin era convinto di aver disattivato audio e video, ma due persone presenti in video chat hanno raccontato di aver visto il collega masturbarsi prima di lasciare la telefonata. Il professionista, imbarazzato, si è anche tolto da Twitter lo scorso 13 ottobre. Si è concesso solo un'apparizione televisiva alla CNN sabato.

Intanto l'editore del 'New Yorker', scrive 'Vice', ha scritto un'email a tutti i membri dello staff per informarli della sospensione e ha dichiarato che è in corso un'indagine interna sull'accaduto. Tobin è ufficialmente in ferie e non ha preferito commentare con i giornalisti che lo hanno contattato. 

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