Si fingeva editore per ottenere manoscritti inediti: arrestato Filippo Bernardini, il ladro d'identità

Un portavoce di Simon & Schuster ha affermato che l'editore è «scioccato e inorridito»

Italiano, residente a Londra, Filippo Bernardini si fingeva editore: arrestato per frode
Italiano, residente a Londra, Filippo Bernardini si fingeva editore: arrestato per frode
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Giovedì 6 Gennaio 2022, 19:40

Si fingeva editore di molte case editrici per ottenere manoscritti inediti. Arrestato ieri sera all'aeroporto di New York, Filippo Bernardini, un cittadino di 29 anni di nazionalità italiana e residente a Londra. Il finto editore è accusato dalla Procura del distretto Sud di New York di avere di frode telematica e furto aggravato d'identità.

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In una dichiarazione, un portavoce di Simon & Schuster ha affermato che l'editore è «scioccato e inorridito» dalle accuse contro Bernardini, il quale è stato sospeso. 

Tra le tante "vittime", la scrittrice canadese Margaret Atwood e l'attore americano Ethan Hawke. Bernardini avrebbe usato «la sua conoscenza dall'interno dell'industria per fare sì che gli autori gli spedissero libri e testi non pubblicati, fingendo di essere un agente, una casa editrice o un talent scout», con l'obiettivo di «rubare le idee letterarie di altri» a suo vantaggio, ha spiegato Michael Driscoll, direttore aggiunto dell'ufficio locale dell'Fbi.

Bernardini è uno dei tanti che hano causato il furto di manoscritti inediti. Alcuni autori, agenti, editori, scout e persino giudici per il premio Booker sono stati vittime di truffe di phishing che coinvolgono manoscritti di romanzi attesissimi. I responsabili della frode avevano creato indirizzi e-mail leggermente modificati per ingannare i grandi dell'editoria, inclusa la sostituzione di "t" con "f", "q" con "g" e l'utilizzo di "r" e "n" per creare "m", come in @penguinrandornhouse. com. Si spacciavano per persone del settore, usavano il gergo del settore, come "ms" per il manoscritto, e dimostravano una comprensione profonda del processo di pubblicazione, che induceva alcuni a consegnare manoscritti e informazioni sui progetti imminenti o sui diritti cinematografici.

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