Chiede il seme del marito morto per avere un figlio con l'inseminazione. Ma la clinica dice no

Chiede il seme del marito morto per avere un figlio con l'inseminazione. Ma la clinica dice no
Chiede il seme del marito morto per avere un figlio con l'inseminazione. Ma la clinica dice no
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Lunedì 13 Dicembre 2021, 13:58 - Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 15:06

Vuole il seme del defunto marito per poter avere il figlio che tanto desideravano, ma la legge inglese glielo impedisce. Jade Payne, 35enne vedova inglese ha chiesto la fecondazione assistita con il seme del marito Daniel, morto due anni fa per un tumore, ma sono subentrati problemi burocratici.

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L'uomo, quando scoprì il primo tumore ai testicoli, e di doversi sottoporre a forti terapie, scelse di conservate il suo seme, per poter un domani avere in figlio dalla donna che amava e con la quale desiderava costruire una famiglia. Oggi però, che Jade è pronta per avere il loro bambino, la Tfp Oxford Fertility non vuole saperne.

Il problema è in un cavillo legale, ovvero  la mancanza del suo nome su uno dei documenti relativi alla donazione iniziale del seme nonostante però la sua firma appaia in molti altri documenti.

La coppia, che ha trascorso insieme 10 anni di vita, stava per iniziare il processo di fecondazione assistita, quando hanno scoperto un secondo tumore di Daniel, questa volta al cervello. Purtroppo alla fine l'uomo ha perso la sua battaglia per la vita e a Jade non resta che la speranza di poter avere un figlio dall'uomo che amava.

Per il cavillo legale non sarebbero provate le volontà dell'uomo che, di fatto, impediscono che si proceda alla fecondazione della vedova. Ora Jade, per avere una possibilità deve raccogliere lettere da amici, famiglia e addirittura da chi si prendeva cura di suo marito in modo da provare le sue volontà, e discutere tutto in tribunale.

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