Scuola, l'Europa torna in classe: come si preparano Francia, Inghilterra, Spagna e Germania

Coronavirus, l'Europa torna in classe: come si preparano le scuole di Francia, Inghilterra, Spagna e Germania
Coronavirus, l'Europa torna in classe: come si preparano le scuole di Francia, Inghilterra, Spagna e Germania
di Ida Di Grazia
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Venerdì 28 Agosto 2020, 19:18 - Ultimo aggiornamento: 22:26

Coronavirus, l'Europa torna in classe: come si preparano le scuole di Francia, Inghilterra, Spagna e Germania. Settembre si avvicina e il suono della campanella si fa sempre più realistico. La curva dei contagi da Coronavirus sta cambiando radicalmente le abitudini e i modi di affrontare il rientro a scuola. Resta il grande dilemma sull'uso o meno delle mascherine.

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I contagi da coronavirus nel mondo superano i 24 milioni. In Italia sono diversi i nodi da sciogliere: si ragiona se si possa rientrare o meno in classe il 14 settembre, mentre nel resto d'Europa sembrano tutti decisi a far tornare i ragazzi a scuola. Il problema per tutti i paesi rimane l'uso o meno della mascherina nelle aule.

GERMANIA 
La Germania, che ha iniziato  a riaprire a scaglioni nelle varie regioni già il 10 agosto, lascerà ai vari Lander libertà di decisione circa l'uso delle mascherine. È l'intesa raggiunta oggi tra la cancelliera Angela Merkel e i governatori regionali in un vertice sulle misure per contenere la pandemia. Angela Merkel, in conferenza stampa, si è detta molto contenta di questo risultato. Ci sarà il gel igienizzante e le classi verranno riorganizzate in gruppi, chiamati "coorti", ognuno con la sua area di riferimento. Il distanziamento vale solo tra i vari gruppi e con le insegnanti e non tra i membri delle "coorti".

INGHILTERRA

Il piano iniziale del governo britannico era un graduale ritorno tra i banchi prima delle vacanze, ma insegnanti e genitori hanno protestato e quindi in Inghilterra si tornerà in classe ai primi di settembre. Nelle scuole secondarie che si trovano all'interno di aree soggette a restrizioni locali, è necessario indossare le mascherine nei corridoi e negli spazi comuni. Sebbene i dirigenti scolastici sono responsabili della sicurezza delle loro scuole, il governo, come riporta il Mirror,  ha chiarito che si aspetta che tutte le scuole siano aperte, respinta quindi  la richiesta di ingresso a turno e eliminata anche l'idea di avere classi da 15 alunni. Le scuole dovranno far in modo di tenere separate le classi ed evitare assembramenti nei corridoi. Vietati anche cori, assemblee e tutti quei momenti che potrebbero aumentare il rischio di diffusione del virus. I tempi di pausa e il pranzo potrebbero essere scaglionati per tenere separati i ragazzi. Le distanze sociali dovrebbero essere mantenute, anche se c'è una deroga per gli insegnanti che potrebbero non essere sempre in grado di rimanere a due metri di distanza dagli alunni. Le aule dovrebbero avere i banchi rivolti in avanti per limitare la diffusione del virus, le finestre e le porte dovrebbero essere aperte per migliorare la ventilazione, prevista la sanificazione dei locali. I bambini che sono stati a stretto contatto con uno studente con Covid-19 dovranno isolarsi da soli a casa. L'intero gruppo potrebbe dover isolarsi, ma l'intera scuola non dovrà chiudere a meno che non venga ritenutoo necessario. 

FRANCIA
Tra le nazioni più colpite dal Covid, con il numero dei casi è aumentato di quattro volte rispetto al mese scorso. Ieri, giovedì 27 agosto, è stato registrato il record di nuovi contagi, oltre 6000, dalla fine del lockdown tanto da far scattare un provvedimento senza precedenti a Parigi: tutti in mascherina in tutte le strade della capitale e multe di 135 euro a chiunque avrà il volto scoperto, anche se in bici, in monopattino o in motorino. In Francia si rientra il primo settembre e le mascherine saranno obbligatorie per tutti gli adulti all’interno dei plessi scolastici, insegnanti inclusi che dovranno portarla anche durante le lezioni. L'obbligo per gli studenti parte dagli 11 anni in su. Ogni scuola dovrà assicurare la sanificazione di pavimenti, banchi, maniglie e superfici almeno una volta al giorno ma non è prevista una limitazione del numero degli studenti per classe, nè l'obbligo di distanziamento. Previsto invece l'ingresso e l'uscita scaglionato.

SPAGNA
Rientro a scuola difficile per la Spagna duramente colpita dal Covid. L'apertura delle scuole è prevista per il 4 settembre, ma molto dipenderà anche dalle decisioni che verranno prese dalle regioni autonome. Ogni centro scolastico nominerà un “coordinatore Covid-19” in contatto costante con l’ospedale più vicino all’istituto. La temperatura verrà misurata a casa o all'ingresso. Tutti gli alunni a partire dai sei anni dovranno indossare la mascherina in classe, anche se fanno parte della cosiddetta ‘bolla’ o ‘gruppo di convivenza stabile’ e non potranno interagire con membri di altre classi. Assunti ulteriori 11.000 insegnanti, ventilazione costante delle aulee, e prevista la costruzione di aule temporanee nei cortili dei plessi scolastici per guadagnare spazio e creare "bolle" di studenti che hanno il permesso di mescolarsi tra di loro, ma non con gli estranei. 






 

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