Royal baby, nato nel segno di Hollywood

Royal baby, nato nel segno di Hollywood
di Antonio Caprarica*
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Martedì 7 Maggio 2019, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:38

Finalmente la gravidanza di Meghan Markle, così esibita da sembrare più lunga del normale, si è conclusa. Il nuovo nato solo settimo in linea di successione al trono entrerà presto nella categoria dei cosiddetti reali minori e potrà fare, se lo vorrà, una vita quasi privata. Quel che si è consumato è, però, un cambiamento epocale che definirei dalla regalità alla celebrità. Se un tempo era Hollywood ad aspirare alle monarchie, come accadde a Grace Kelly, oggi è il contrario. Sono i reali a gareggiare con i divi dello star system: dalla corona alla celluloide.
 

 


È così, piegandosi alle richieste dei tempi moderni, che la monarchia britannica sopravvive da secoli. E lo fa meglio di molte democrazie occidentali, alcune delle quali costruiscono muri e rifiutano il diverso. La Royal Family invece ha accolto una attrice divorziata, afroamericana, discendente di schiavi. E se la legge di Mendel non mente, potremmo presto avere un principe molto abbronzato all'ombra del trono dell'unica istituzione moderna che rappresenta l'imperialismo bianco. Che humor!

* Autore di Royal baby, vite magnifiche e viziate degli eredi al trono (Sperling&Kupfer)

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